Non vogliamo e non possiamo con poche parole descrivere l’immane lavoro di Pasquale Forte su queste belle colline dell’Orcia. Venite a visitare questa vera azienda dove il vino occupa una piccola parte, ed il resto è bosco, animali e serenità pura. Ed è bellissimo anche il recupero del borgo sotto la Rocca, dove si apre Perillà: una osteria moderna condotta da due ragazzi nemmeno trentenni, sotto la guida di Enrico Bartolini, dove ci viene servito un pranzo di buon livello e dove proviamo l’ultima emozione: l’Asya, un metodo classico con lunga permanenza sui lieviti, sono le prime bottiglie e già fanno presagire un grande spumante italiano (solo pinot nero).
Pasquale Forte
Oltre cento ettari di felicità, non solo per noi che la visitiamo ma per quelli che la vivono, maiali e polli inclusi. Sulle ruvidi pendici che salgono dal fiume Orcia in basso, su verso il monte Amiata, è nata negli ultimi anni un’azienda modello. C’è il vino ma è quasi marginale rispetto all’intero progetto, che punta alla creazione di un mondo integro, biologico, sostenibile, quasi indipendente.
Si stringe l’alleanza tra Podere Forte e Enrico Bartolini che curerà la ristorazione nella sede dell’ azienda in Val d’Orcia, senza lasciare il Devero Hotel. L’altra sera il binomio ha funzionato bene mettendo in mostra la serie dei prodotti di Casa Forte. Un’azienda che si distingue dalle altre perchè in piccolo, ma non tanto (parliamo di qualche centinaio di ettari) , cerca di riproporre le migliori eccellenze gastronomiche.
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 L’ Asta del Cappone di Natale:il “nero†vince per 380 euro! Il “Nero†è decisamente il colore vincente di fine 2008. Vale non solo negli Stati Uniti , ma anche per i capponi.Â
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Serata FORTE, con la cucina di Aimo e Nadia e come ingredienti quelli, unici, del Podere Forte.