Bella festa quella organizzata in cantine Bellavista per festaggiare i 70anni di Enzo Vizzari, una vera icona della critica gastronomica, un personaggio a tutto tondo che da oltre 30 anni è uno dei pilastri di questo misconoscuto mestiere. Una serata dove tutto è stato eccellente: la rosa degli invitati, ben calibrata su un numero giusto, il buon (anzi ottimo) bere grazie all’immensa disponibilità della cantina privata di Enzo, la sfiziosità delle ricette preparate per l’occasione da chef di calibro consolidato. Insomma siamo stati più che bene, grazie Enzo!!!
Pasquale Torrente
Curioso vedere tanti cuochi che parlano della sala, ma è indubbio che avvertono il problema e sanno che è lì che si gioca il futuro dell’alta ristorazione (in quella media o bassa secondo noi il problema ormai non si pone nemmeno più). A convocare tanta bella gente ci ha pensato le Cantine Ferrari con la sua scelta di creare un premio specifico nel quadro delle classifiche internazionali dei 50 Best. Una serie di interventi interessanti che spaziano dalla Bocconi al Clovis Club di Londra e che si chiudono con l’intervento di Gualtiero Marchesi. Applauditissimo Antonio Santini, sarà lui a vincere per primo? Se lo meriterebbe a furor di popolo.
Indubbiamente un successo LSDM, perchè non sarebbe stato facile ottenerlo nemmeno in una grande città, e a maggior ragione in una località bella, ma non comodissima come Paestum. Abbiamo iniziato con le loro foto, di Barbara e Albert, i due organizzatori, ma indubbiamente grande è stato l’apporto di Luciano Pignataro con la forza della sua comunicazione. Un altro indubbio vincitore è Peppino Pagano, imprenditore e titolare dell’Azienda San Salvatore e dell’Hotel Savoy che ha rischiato appoggiando l’evento, e che penso stia cominciando a raccoglierne i frutti. E poi una carrellata dei tanti sponsor, molti ben noti, tutti di livello.
Bell’idea fare l’anteprima di LSDM al Museo archeologico di Paestum. Cibo e cultura marciamo sempre più insieme, l’hanno ricordato tutti (anche le Istituzioni) al recente Vinitaly, ce lo conferma Paestum, dove il Museo Archeologico apre le porte alla mozzarella e al mondo del food e del wine di qualità. Una bella anteprima per i due giorni della grande kermesse gastronomica di Albert e Barbara.
Il lunedì è sempre stata la giornata di punta, di più alta frequenza e con la presenza di tanti chef oltre che operatori del vino. Difficile far 10 metri senza incontrarne uno. Difficile dire no ad un assaggio di vino, per altro in genere buono. E alla sera quando tutto sembra finito, si ricomincia!
Visti ieri a Identità Golose
Ormai i pizzaioli sono delle star, e forse anche per questo chiedono a gran voce le stelle che ancora gli mancano all’appello, quelle della Michelin. Chi sarà il primo ad ottenerle? la sfida è aperta e in prima linea troviamo Simone Padoan, Franco Pepe, Enzo Coccia, Massimo Giovannini, Renato Bosco, Gino Sorbillo. Questa la chiusura della giornata di ieri. Ma prima tanti incontri interessanti.
Cetara è un piccolo borgo sul mare, di serena bellezza specie quando in inverno si incontra una giornata bella come quella che abbiamo trovato. Non solo colatura ma anche una cucina vivace di mare grazie ai ben 4 noti ristoranti che animano il paese e che richiamano qui una vasta clientela che giunge anche da lontano. Un’occasione per fare un giro delle varie trattorie con gli amici campani.
Tema della serata: la parmigiana. A coniugare il tema una serie di giovani chef dei migliori locali del territorio salernitano. Una serata movimentata, con inserimenti d’autore (la pasta di Torrente e il risotto dei fratelli Costardi), poche le bottiglie a disposizione, ma tanta allegria nel bel resort che ci ha ospitato.