Da Taggia a Paestum la strada non solo è lunga ma anche difficoltosa. Eccoci arrivare verso sera sulle Strade della Mozzarella che ci portano in questo bel Grand Hotel Savoy dove ha sede l’evento organizzato da 7 anni da Barbara e Albert, due colleghi due amici. La prima impressione è quella di un evento meno dispersivo, più compatto e funzionale, diviso su due livelli e articolato in varie sale. Quella principale è quella riservata al “Congresso” e quando arriviamo è sul palco Anthony Genovese, e a seguire si chiude con il gelato di Valeria che facciamo appena in tempo a presentare. Comunque è un bell’inizio!
Peppino Pagano
Ormai è un appuntamento fisso, un pò come le feste comandate. Siamo sempre stati presenti fin dalla prima edizione, i motivi sono molteplici, ci piace la mozzarella di bufala, ci piace questo territorio, Paestum, che è l’immagine della nostra Italia: potenzialità incredibile e risultati appena sopra la linea di galleggiamento. Poi ci sono Barbara e Albert che si sforzano, un pò come Don Chisciotte, di cambiare lo stato delle cose, per questo gli vogliamo bene. Serata d’avvio nell’azienda San Salvatore di Peppino Pagano, un altro che crede (e investe) nei sogni, per questo stimiamo anche Lui.
Un’altra cantina da archistar? No, questa è sicuramente meno ambiziosa, ma non per questo meno coinvolgente. Con una vista bellissima sulla piana di Paestum, con un’esposizione a pieno sole, con spazi vivibili e ben congegnati. E anche due particolarità, la prima è l’allevamento di bufale adiacene (ma il latte viene venduto), la seconda la saletta eventi al mezzanino, elegante e dotata di cucina. Evviva Peppino Pagano, imprenditore coraggioso, che è anche proprietario del bel Savoy Beach Hotel sempre a Paestum.
Peppino Pagano è un personaggio a tutto tondo. Non contento di aver fatto (e mantenuto, perchè al Sud troppo spesso si vedono cose egregie all’inizio che deteriorano poi rapidamente nel tempo) un albergo di standard elevato, ha realizzato poco distante un’azienda agricola vera, che oltre ad un ottimo vino produce una vasta gamma di prodotti. Non contento ora torna a concentrarsi sui Tre Olivi, il ristorante dell’albergo, nato gourmet, poi un pò impallidito, che nelle intenzioni dovrebbe a breve tornare a risplendere. Per ora ci godiamo una delle migliori prime colazioni del sud d’Italia. Bravo Peppino!
Maccaturo, questo il nome del tovagliolo, quello a scacchi bianchi e rossi, un pò grezzo e pesante, dove si usava mettere la polpetta, la parmigiana, l’avanzo del pasto del giorno precedente o la pietanza fatta espresso. In genere piccoli bocconi saporiti e sostanziosi , gustosi e corroboranti per gente che aveva lavorato duramente tutta la giornata e poi a sera doveva ritemprarsi.
Mesa da anni ci disegna e offre agli chef emergenti delle nostre gare oggetti della tavola originali ed eleganti. Per il Macef ha disegnato e creato un nuovo contenitore per la mozzarella di bufala che ne permette la conservazione e il taglio. Per l’occasione la mozzarella di bufala è quella di Paestum, portata a Milano da Barbara Guerra e Albert Sapere de Le Strade della Mozzarella, organizzatori anche del prossimo evento a maggio incentrato a Le Trabe di Paestum. Si brinda con i vini dell’Azienda San Salvatore di Peppino Pagano.
Eccoci a Paestum ultima tappa del nostro viaggio. Metedivine si presenta nella bellissima location del Savoy Beach Hotel.
Un buon primo elegante, e sapori netti vengono anche dall’ altro primo più tradizionale.