Con una rete composta da 28 aziende sparse su tutto il territorio italiano, Pool Pack realizza materiali per la conservazione di prodotti alimentari con un packaging ecosostenibile che garantisca risultati eccellenti nel massimo rispetto della salute dell’uomo e la salvaguardia dell’ambiente. Nel Pool Pack Lab si sviluppano i prodotti e i servizi che poi un team di professionisti eterogeneo mette a punto per realizzare quelle soluzioni che soddisfino ogni tipo di cliente. Con l’iniziativa PoolPackforChange, l’Azienda attua insieme ai propri clienti campagne di sensibilizzazione nei confronti dei consumatori sul ruolo attivo che gli stessi possono assumere nella tutela dell’ambiente. La tipologia di confezionamento e imballo degli alimenti è il primo passo verso il Plastic Free di cui l’Azienda si fa promotore. Pool Pack si muove in questa direzione promuovendo e sviluppando nuovi imballaggi ecoprogettati secondo le logiche di sostenibilità e riducendo così la produzione di materiali in plastica a favore di materiali biodegradabili e compostabili. Un esempio è il Big Double, innovativo sacchetto Plastic Free realizzato con carta e film compostabili.
Pietro Montanari
Mario Martino parteciperà alla Selezione Nord di Emergente Chef 2020, che si terrà il 30 Novembre e 1 Dicembre al Mind Milano Innovation District, EX expo di Milano.
Mario Martino, classe 1990, nasce a Castel Di Sangro in provincia di L’Aquila. Nel 2009 consegue il diploma come tecnico dei servizi ristorativi presso l’Istituto Alberghiero di Roccaraso. Inizia il suo viaggio lavorativo nel mondo del food in diversi ristoranti e alberghi della zona per poi stabilirsi sul Lago di Garda al Duc Lac et Du Parc Grand Resort, dall’atmosfera elegante ed immerso in un parco incantevole sulle rive del lago. Dopo questa esperienza, decide di tornare verso casa, e forte della sua competenza inizia a lavorare per lo chef William Zonfa nel ristorante La Magione Papale* a l’Aquila. Volenteroso di allargare i suoi orizzonti e riempire il bagaglio culturale vola all’estero come chef privato, passando prima per la Svizzera e finendo a Londra. Rientrato in Italia, per la precisione in Abruzzo, continua il suo percorso professionale iscrivendosi all’Accademia di cucina di Niko Romito, cuoco , imprenditore e docente italiano e gestore del ristorante Reale***. Il giovane chef Martino ha la possibilità di fare pratica nel ristorante tre stelle Michelin, imparando un linguaggio gastronomico incisivo e personale. Si sposta al Nord, Milano, per l’apertura di Spazio Milano, il Mercato del Duomo, in Piazza Duomo. Per approfondire la conoscenza della lingua inglese si trasferisce per un periodo a Londra, dove inizia a lavorare nella pasticceria di un noto hotel londinese. Oggi il cuoco Mario Martino ricopre il ruolo di Sous Chef al Lido Palace di Riva del Garda ( Leading Hotels of the world ). Per descrivere al meglio quello che è diventato durante tutti questi anni si racconta così : “da sempre sono stato curioso in ambito professionale, la ricerca e la voglia di sapere mi hanno portato spesso a spaziare in diverse realtà”. Le sue ricette rispecchiano le sue origini, amando prodotti come il tartufo, i funghi, la carne e le erbe spontanee.
Greta Saviane, classe 1994, parteciperà alla Selezione Nord di Emergente Chef 2020, che si terrà il 30 Novembre e 1 Dicembre al Mind Milano Innovation District, EX expo di Milano.
Greta, dopo aver conseguito il diploma come perito industriale all’Istituto di Belluno, lascia l’Italia per avventurarsi in nuove esperienze in Inghilterra. L’obiettivo principale della sua partenza era la conoscenza della lingua inglese, ma dopo qualche lavoretto come lavapiatti, si rende conto che quello della ristorazione è il suo mondo. Un ambiente che ha affascinato fin da subito la giovane chef, ed è cosi che è iniziato il suo percorso ai fornelli. Passati due anni oltremanica, decide di tornare in Italia per approfondire meglio questo settore, seguendo un corso professionale presso la scuola di cucina Cast Alimenti del Maestro Massari. Finito il percorso di studio viene mandata per conseguire lo stage al bistrot del St. Hubertus, dove dopo aver concluso la stagione invernale, senza esitare Greta decide di affrontare una nuova esperienza volando in Australia. In questo nuovo paese ha l’occasione di lavorare in diversi ristoranti tra cui L’Ormeggio, Aqua Dining, e infine l’apertura di un ristorante per uno chef bresciano. Terminato il visto rientra in Italia, e approda al ristorante Gellius*, cucina moderna in un ambiente unico. Saviane ha avuto modo di variare le sue mansioni, passando dal bistrot alla pasticceria e approdando infine ai primi piatti dove tutt’ora lavora.
Questa Azienda nasce nel 1980 per mettere a frutto l’estro e l’esperienza culinaria di Beppe Montanaro che già con il suo ristorante “Da Beppe” si proponeva come punto di riferimento per gli amanti della cucina a base di funghi e tartufi. Il nome Tartuflanghe nasce da un’idea della moglie, Domenica Bertolusso, nonché fondatrice insieme a Beppe dell’azienda e fa riferimento all’unione tra la parola tartufo e la parola Langhe, ossia il territorio patrimonio mondiale dell’Unesco, celebre per la qualità di questo prezioso fungo. Da oltre 35 anni in questa azienda si producono specialità piemontesi al tartufo che comprendono una gamma completa di prodotti sia per i migliori ristoranti che per chef, pizzaioli e ogni tipo di consumatore. Ne è un esempio il Dalbosco, polvere di tartufo bianco, un condimento universale da usare in finitura per pasta, pizza, insalate, uova e patate, pesce e carne. Un’ottima spezia per arricchire ogni ricetta e creare gustose salse, sughi e condimenti.
Il riso è da sempre un prodotto di qualità rappresentativo del nostro paese che ne è anche il principale produttore all’interno dell’Unione Europea. Un’azienda oristanese rinomata per la qualità delle sua produzioni è Riso Passiu che, dopo Il Festival della Gastronomia 2019 di Roma, ci accompagnerà anche a Milano in occasione delle gare per le selezioni Nord dei Premi Emergente Chef ed Emergente Pizza 2020. L’Azienda da poco ha ottenuto un altro traguardo, sulle confezioni del riso Carnaroli infatti ora compare l’indicazione “Classico”, aderendo così all’Albo dei produttori di riso Classico dell’Ente Nazionale Risi. Sono oltre 150 le varietà registrate in Italia e solo sette possono fregiarsi della denominazione “Classico”, tra queste, oltre il Carnaroli c’è anche un altro tipo di riso prodotto dall’Azienda oristanese, ossia il Vialone Nano Classico. Una varietà storica della risicultura italiana “made in Sardinia” che ha l’obiettivo di proporsi alla ristorazione attenta alla qualità con un prodotto che vada incontro alle esigenze degli chef e degli appassionati di cucina, ideale per la preparazione di gran risotti.
Riparte Emergente Chef con il Festival della Gastronomia 2019, ultimo evento dell’anno di Witaly ma primo per la selezione Nord di Pizza e Chef 2020 che si terrà il 30 Novembre e 1 Dicembre al Mind Milano Innovation District dell’ex Expo di Milano.
Un giovane chef under 30 che parteciperà alla gara è Guglielmo Curcio, classe ‘ 94. Terminati gli studi è entrato nel mondo del food, lavorando per lo Chef Gunter Piccolruaz, chef innovativo di una cucina caratterizzata da autentica passione per il territorio. Grazie a questa esperienza Curcio ha imparato a rispettare la cucina ed i suoi tempi, che come i rapporti con le persone, richiede pazienza, cura e dedizione. Successivamente la sua carriera è proseguita, spostandosi e finendo a lavorare per lo Chef Matteo Baronetto, del Del Cambio. In questa occasione Guglielmo ha capito realmente cosa voglia dire operare all’interno di un ristorante di prestigio ed è grazie anche allo Chef Baronetto che il giovane emergente è diventato il cuoco che è oggi.La sua carriera professionale continua e si rafforza attraverso la conoscenza dello Chef Davide Caranchini, del ristorante Materia, che ha permesso a Guglielmo di crescere sempre di più fino a diventare il suo braccio destro. Oltre ad avergli insegnato nuove ed innovative tecniche di cucina, Davide gli ha fatto scoprire come trattare direttamente le materie prime attraverso la coltivazione, appassionandolo sempre di più a questo mondo.La strada lungo questo tragitto è ancora lunga, c’è sempre da imparare, ma la passione e la dedizione per questo lavoro sono le due caratteristiche che contraddistinguono il cuoco e che sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi prestabiliti. Mai avrebbe pensato che la cucina potesse diventare la professione della sua vita.
Witaly, felice dei risultati ottenuti, conclude il ciclo di eventi del 2019 con un nuovo inizio: la selezione NORD di EMERGENTE CHEF e EMERGENTE PIZZA 2020 a Milano, IN UNA NUOVA LOCATION!
Infatti Sabato 30 Novembre e Domenica 1 Dicembre nell’inedita location “MIND MILANO INNOVATION DISTRICT”, i migliori chef e pizzaioli under 30 del Nord d’Italia si sfideranno ed i vincitori staccheranno il biglietto per la finale nazionale di Roma in programma ad Ottobre 2020.
Torna inoltre il secondo appuntamento della giornata dedicata alla nuova edizione 2020 della Guida “Alberghi e Ristoranti d’Italia” del Touring Club.
Come ogni anno, nello spazio adiacente dello stesso padiglione si svolgerà la manifestazione “Re Panettone”, evento dedicato al lievitato da ricorrenza più apprezzato e simbolo della tradizione pasticciera italiana.
A causa di una defezione all’ultimo momento, la selezione Emilia Liguria è più sottile: solo 3 concorrenti in gara: Pietro Montanari della Cesoia di Bologna, Christian Fava della Magnolia di Cesenatico, Jorg Giubbani dell’Osteria Capocotta di Sestri Levante. Tutto sommato se la giocano bene e vince per pochi voti Christian Fava grazie soprattutto ad un elegante rigatone ripieno con salsa al pistacchio.
Ed ecco le immagini della giornata più importante, quella delle varie finali. In tre aree differenti si sono sfidati i finalisti della pizza, gli chef under 30 sul palco e i professionisti under 30 della sala nel ristorante Lume. Contemporaneamente si è svolo l’importante appuntamento di Parmigiano Identity con ben 10 produttori presenti, e i lunch dedicati alle aziende del Consorzio del Morellino con presente Fabio Piccoli. QUindi una giornata articolata e movimentata arricchita dalle premiazioni della Guida del Touring Club Italiano per le migliori strutture del nord d’Italia. Una lunga sequenza di contenuti, di ricette interessanti. I finalisti in cucina si sono confrontati con la “mistery box” e hanno dovuto improvvisare le loro ricette. Alla fine ecco i vincitori. Per la Pizza: Niccolò Serradei di O Fiore Mio e Indrit Haraciu di Berberè. Per la Sala: Luis Diaz del Seta del Mandarin e Carmilla Cosentino della Rei del Boscareto. Per gli chef: Michele Lazzarini per il nordest, Davide Caranchini e Stefano Bacchelli ex-aequo per il nordovest.
Seconda giornata di gara con la premiazione delle strutture migliori per l’ospitalità secondo la guida del Touring Club Italiano, e due batterie di gare riservate al nordest (con Liguria). Due belle sfide seguitissime dal folto pubblico degli appassionati, ed alla fine vanno alla finale di lunedì (cioè oggi): Michele Lazzarini sous chef al St Hubertus di San Cassiano e Pietro Montanari della Cesoia di Bologna. Che si ritroveranno in finale anche i tre finalisti prescelti il sabato. Per la pizza in finale ritroveremo: Niccolò Serradei di O Fiore Mio, Matteo Finazzi della pizzeria Brian, Indrit Haraciu di Berberè, Matteo Attianese della Cascina dei Sapori.