40 anni de L’Espresso! e’ emozionante, soprattutto per chi l’ha vissuta, risentire le parole di Federico Umberto D’Amato del lontano 1977 che scrisse nella prefazione della prima edizione della Guida, con le quali Enzo Vizzari ha aperto la presentazione della nuova edizione della Guida. A quei tempi mi avvicinavo a questo mondo che conoscevo ancora poco, ma dal quale ero profondamente attratto. 5 anni dopo mi incontrai con Federico Umberto D’Amato e da quel giorno è indubbio che la mia vita è profondamente cambiata. Devo molto, come tanti, alla guida de L’Espresso e brindo con sincerità ed amicizia a Enzo Vizzari che da tanti anni porta avanti il testimone.
pino cuttaia
Un grande show quello di ieri sera sulla piazza del WTC riservata per l’occasione. Oltre 400 invitati a celebrare l’Italian Food, quello vero, qui portato e realizzato da tanti chef che hanno insieme collaborato. Presenti anche le Autorità, con il Ministro Martina in prima linea, a sottolineare l’impegno del Governo a sostegno dell’alimentare italiano e la novità della Settimana di Cucina Italiana nel Mondo che si articolerà in oltre 1000 eventi, a partire proprio da questa serata che ne rappresneta il lancio internazionale. Un lavoro notevole quello realizzato da It-Chefs con Rosario Scarpato sempre attivo e infaticabile.
Grande festa, grandi chef, grande ritmo e grande location! La Michelin non ci delude mai e ci fa passare dei bei momenti tra piatti e champagne e brunello in accompagnamento. Due piccoli consigli: troppa alta la musica, che a volte impediva di parlare, e un pò poche le sedute per i tanti ospiti intervenuti.
Farnese è nata 20 anni fa al Vinitaly e oggi festeggia non solo gli anni, 20, non solo le 20 milioni di bottiglie, ma anche la 21 investimenti che è diventata socio dell’impresa. Bella l’idea: chef prodotti e vini di tutte le regioni del sud dove c’è una cantina dell’azienda: Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia, Campania, Sicilia. Pane di Matera e chef del calibro di Nino Di Costanzo, Niko Romito, Pietro Zito, Pino Cuttaia ai fornelli coadiuvati dal giovane chef residente appena arrivato a Vilald el Quar al quale facciamo gli auguri.
Ogni anno è un appuntamento al quale è difficile rinunciare. Le Soste rappresentano il meglio della nostra ristorazione e ogni anno si allunga il numero delle strutture che aderiscono a dimostrare la salute del comparto. In genere cucinano i nuovi ingressi, come anche in questo caso: stuzzichini affidati a Errico Recanati, Viviana Varese, Massimo Spigaroli, Massimo Mantarro, e piatti eseguiti da Aurora Mazzucchelli, Alfio Ghezzi, Marcello Trentini, Burkhard Bacher, Vincenzo Candiano. Per chiudere la pasticceria dei Cerea. Cucina di classe, una curiosità: mise en place senza nemmeno un coltello…ormai la cucina d’eccellenza non prevede l’uso dei denti.
Grande Cucina e Grande Serata in un curioso spazio eventi di Milano scoperto da Claudio Sacco, viaggiatore gourmet. Una location inusuale suggestiva ed esclusiva un pò come vuole essere Grande Cucina. 4 chef per 4 piatti ben riusciti, in particolare il risotto cucinato in condizioni non semplici (tanti bagni intorno, ma nessuna cucina attrezzata). Tanta bella gente che ha applaudito al coraggio di lanciare una rivista di profilo alto e mirato in un momento non certo facile. Siamo coinvolti anche noi e ci uniamo all’applauso, sicuri del successo che non potrà mancare visto anche l’impegno dell’inimitabile Carla Icardi, direttore della Rivista, donna creativa affascinante e decisa.
Riso. Colture & cotture: Fiera in Campo 21-23 febbraio 2014 Vercelli: i partecipanti, Pino Cuttaia
Pino Cuttaia, 43 anni, tre figli. Nato a Licata, da bambino ha seguito la famiglia nel nord Italia. Ha vissuto a Torino, dove studia, lavora e si diletta in cucina. Poi, l’hobby diventa lavoro: dopo lunghi soggiorni nelle cucine di rinomati ristoranti torna in Sicilia. La precisione nel lavoro, imparata al Nord, il calore, la passione, gli ingredienti e le ricette della sua infanzia ritrovati al Sud gli consentono di reinventare, di cucinare ricordando momenti passati: stagioni, simboli della storia gastronomica della sua gente.
In molti pensavano che Pino finisse per allontanarsi da Licata ed accettare una delle tante offerte e proposte che negli anni gli sono state fatte. Invece Lui non va via, anzi raddoppia e triplica! Prima con il delizioso Uovo di Seppia, bottega di qualità e scuola di cucina al piano superiore, un domani con un salto ancora più prestigioso. Ha infatti appena acquisito un bel palazzo nel centro storico di vari piani dove realizzerà il suo sogno definitivo: un Relais completo di ospitalitàdi livello e un ristorante che sia finalmente all’altezza della sua grande cucina. Auguri Pino e Loredana, ve li meritate veramente.
Grande folla, gran successo e piccolo buffet. In tanti abbiamo applaudito le condivisibili scelte di Enzo Vizzari e dei suoi tanti collaboratori riuniti alla Stazione Leopolda in una magnifica giornata di ottobre. Poche le novità, pochi gli aggiustamenti e poche le polemiche a conferma di una situazione tutto sommato solida nella continuità. Nonostante la crisi è un settore che si difende e che trascina avanti un’Italia zoppicante. Brindiamo all’amico Enzo. Lunedì 28 ci sarà la guida Touring a Roma e poi ai primi di novembre si chiude con la Michelin.