Diciassettesimo Congresso della FIC che conferma due cose: la prima è che in effetti il 17 è un numero sficato, il villaggio sede del Congresso è stato inondato danneggiando seriamente alcune macchine e compromettendo e rivoluzionando il calendario delle attività, la seconda è che i nostri cuochi sono tosti, non si lasciano abbattere dalle avversità e vanno avanti. E l’esempio viene dall’alto: imperturbabile il Presidente Paolo Caldana, attivissimo Pozzulo responsabile dell’evento, infaticabile Salvatore Bruno tra transfert annullati e cancellazioni. Brindiamo con fiducia al prossimo anno, il 17simo è ormai alle spalle.
pino cuttaia
Grande l’inizio con Massimo Bottura che ha saputo essere trascinante come pochi. Non tanto e non solo per quello che dice, ma per la passione e la capacità di coinvolgimento che ci mette. Dopo di lui una parata di chef celebri trascinati qui dall’amore per la mozzarella di bufala, ma anche dal grande lavoro di raccordo fatti da Barbara e Albert Sapere, bravi come sempre.
Tradizionale e frequentatissima come sempre la cena delle 3 forchette del Gambero Rosso. Ormai le discussioni sui ristoranti sembrano scemare, fa più scalpore la classifica delle pizzerie che un tempo nessuno prendeva nemmeno in considerazione. L’ultimo tabù è sfatato, la pizza migliore (secondo il GR) non è più a Napoli (personalmente mi dissocio). D’altronde da quanto tempo nessuno cita più Bologna per le fettuccine? ……Roscioli e Dandini, resistete con la gricia!
Stupire con il semplice (apparentemente), con gli ingredienti più comuni, vestire d’eleganza cibi altrove dismessi, ottenere sapori così netti e puliti che ti chiedi come mai nessuno ci aveva mai pensato. Ogni volta che qui veniamo, e sono ormai quasi 12 anni, ci domandiamo come farà Pino a trovare il percorso più logico e puro nella banalità logora della cucina tradizionale.
Cena di celebrazione delle 24 tre forchette. Non tutte presenti (ad esempio Massimo Bottura è a New York) e non tutte in cucina, ma solo la metà. Gli altri seduti al tavolo. Una bella festa davvero!
Il trono più meritato è loro: un maggio ai ragazzi di San Patrignano che hanno reso possibile Squisito.
Identità Golose a Milano, un appuntamento per tutti i protagonisti e appassionati del settore. Qui sopra è Paolo Marchi il geniale creatore di questo evento con Moreno Cedroni nello stand della Scholtes. Ed intorno tanta tanta gente. Una vera festa.
Quante volte abbiamo mangiato un fiore di zucchina ripieno? a scoprirne ulteriori virtù ci ha pensa Pino Cuttaia, ristorante la Madia in quel di Licata (ahimè! troppo lontana per andarci spesso).
Pino Cuttaia è bravissimo anche nei dessert. Come in questa rivisitazione del cannolo che nelle sue mani raggiunge eleganza e sontuosità stratosferica.Â