Diciassettesimo Congresso della FIC che conferma due cose: la prima è che in effetti il 17 è un numero sficato, il villaggio sede del Congresso è stato inondato danneggiando seriamente alcune macchine e compromettendo e rivoluzionando il calendario delle attività, la seconda è che i nostri cuochi sono tosti, non si lasciano abbattere dalle avversità e vanno avanti. E l’esempio viene dall’alto: imperturbabile il Presidente Paolo Caldana, attivissimo Pozzulo responsabile dell’evento, infaticabile Salvatore Bruno tra transfert annullati e cancellazioni. Brindiamo con fiducia al prossimo anno, il 17simo è ormai alle spalle.
Pino Lavarra
Parte il Summit con la cena di gala preparata da Vittorio Lucariello, resident chef del bellissimo ristorante Tosca del Ritz Carlton e Pino Lavarra del Rossellini di Ravello. una ventina gli chef arrivati da tutto il mondo, tra i quali Glowig, Berton, Caputo, Sacco, D’Amato, Raschi, Di Giacinto, Zito, Di Benedetto, Masanti e altri ancora. anche Diego Rigotti miglior chef emergente 2012 e’ giunto a Hongkong
Ci piace Ravello, e questo Palazzo Sasso (il nome pare sia destinato a mutare), che ha non poco contribuito ad arricchire la fama anche gastronomica del paese. Pino Lavarra ormai da tanti anni ripropone con fedeltà e continuità encomiabile la sua cucina, volutamente ricca e ridondante a volte, e noi personalmente raccomanderemmo un maggior minimalismo.
Un piacere tornare in questo mercato pochi giorni dopo Wine Town, per godersi ancora gli ampi spazi e partecipare alla Festa dell’amico Vizzari. Una festa per quasi tutti, poche le novità, i cambiamenti, sia verso l’ alto e ancora di più verso il basso. Pochi sono quindi tornati a casa a testa bassa. Ma in effetti condividiamo che novità eclatanti non ce ne sono poi tantissime, ed è pure logico visto i problemi che il Paese attraversa. Complimenti quindi a Enzo ed alziamo il calice.
Al Ristorante Brezza Marina di Paestum, di Rico e di Dina Vignola, giovani proprietari impegnati a far crescere la qualità della loro attività, il titolo dell’evento era ‘Viaggio Itinerante di una Cucina d’Autore’ e l’Ulisse in questione è stato Pino Lavarra che con i prodotti bufalini dell’area di Paestum ha creato il seguente Menu: