Cresce il numero di chi ama la pizza e le bollicine e in parallelo anche la formula “pizza e bolle”. Dopo Oslavia, ecco Sant’Isidoro gradevole come il primo, ma con uno spazio all’aperto che fa la differenza. Riccardo Squillace, il titolare, ovviamente ama le bollicine e ci propone prima un Kante dosage zero, per finire con Beaufort freres. Si beve bene, ma anche la pizza (tipologia napoletana a canotto) è ben idratata, lievitata e cotta, ed i prodotti scelti con cura. Certo, tra fritti e pizze (alcune anche un pò troppo pesanti) la cena tende a diventare impegnativa, ma la scelta alla fine la fa sempre il cliente, che qui almeno trova ingredienti e modi che invogliano a tornare.
Riccardo Squillace
Un’idea originale: far giudicare una volta tanto i clienti dallo chef invertendo così le parti. Un gruppo di sponsor di altissima qualità che hanno con entusiasmo sposato l’idea: in primis il Pastificio dei Campi e Tartuflanghe e man mano si sono uniti la Smeg, il Caffè Moak, i vini della Tenuta Setteponti, e per la Finale il Consorzio del Parmigiano Reggiano con il caseificio Montecoppe, Olitalia, Sommet Education, Villa Franciacorta. Un successo dovuto agli chef protagonisti dei sei incontri: Daniele Lippi de L’Acquolina, Francesco Franzese del RO World, Nikita Sergeev de L’Arcade, Pasquale Palamaro dell’Indaco, Daniel Canzian dell’omonimo ristorante a Milano, Matteo Metullio del Piccolo di Trieste. Tutti chef che in passato sono passati per Emergente Chef quando non erano ancora così noti. Ad ogni incontro lo chef protagonista ha scelto 5 suoi clienti premium che si sono messi in gara realizzando un piatto di pasta con gli ingredienti da noi mandati (ed altri di libera scelta). Abbiamo avuto così 6 vincitori e nel frattempo in questi mesi per fortuna la pandemia ha avuto un decorso favorevole.Così abbiamo pensato di fare la Finale in presenza e ci siamo ritrovati ieri al St Regis di Roma con 5 finalisti: Elena Joan, Filippo Passariello, Andrea Pedeferri, Lucia Barletta, Roberta Canfora e una sola defezione, il cliente abbinato a Canzian di Milano. Ci siamo divertiti, in un pranzo di assaggi che è stato festoso ed interessante con i finalisti che hanno presentato ricette sensate ed alcune anche ben presentate. La giuria composta da Daniela Amadei, Andrea Pascalucci, Riccardo Squillace ha premiato Andrea Pedeferri da Trieste (selezionato da Matteo Metullio) con una premiazione che si è svolta nella bellissima Show Room romana della Smeg. Si chiude così un piccolo ciclo che ci ha accompagnato in questi tristi mesi, con un forte segnale di ripartenza e fiducia. Grazie ancora a tutti, chef, sponsor, clienti che l’hanno sostenuto per arrivare al brindisi finale. Visto il successo, di sicuro ci riproveremo!
Una pizza che soddisfa con delle buone bollicine….cosa c’è di meglio per passare una serata di piena estate? Ed infatti il locale è pieno pur essendo alle sue prime battute. Merito del look invitante, fresco pulito e moderno, merito della parete di bollicine che rafforza il messaggio del nome, merito della pizza, di stile napoletano, che viene lungamente lievitata e finita con ottimi ingredienti. D’altronde uno dei titolari, Riccardo Squillace, l’avevamo conosciuto da Beppe e i duoi formaggi, una delle migliori botteghe della Capitale. Quindi la conoscenza dei prodotti ce l’ha di sicuro. Abbiamo assaggiato una piccola sequenza di pizze, buone piacevoli e digeribili. Mettiamo al vertice la vegetariana Isidorto che ricorda anche lei, oltre all’insegna, Sant’Isidoro patrono dell’agricoltura.