Sono partiti da pochi mesi, poi il Covid e ora la ripartenza. Ci vuole coraggio ma non manca ai due titolari, insieme in cucina: Nicola Cavallin e Rocco Santon. Coraggio anche a metter su un locale come questo: molto elegante (specie la sera), con tavoli ben distanziati a prova di virus, con comodo parcheggio e accueil. Non sono nemmeno in una grande città, ma c’è da dire che il territorio è qui molto attivo. GLi auguriamo il successo, perchè se lo meritano, grazie non solo ad una sala che è un piacere vivere, ma ad una cucina che risulta gradevole e moderna senza ricercare avventure rischiose ma con anche qualche tocco originale che si fa ben apprezzare. Pensiamo al delizioso boccone “noir” tra gli stuzzichini, al raviolo poco rifinito ma interessante nel suo abbinamento baccalà-rafano, alle ottime lumache e al bel dessert finale. Meno riuscita forse la tartara e soprattutto la lingua scoordinata nei suoi ingredienti. Ma nel complesso un bel locale che merita ampiamente la segnalazione anche per il buon rapporto prezzo qualità (menù lungo di degustazione di 7 portate a 65 euro).
Rocco Santon
Gli incontri on line con i nostri sponsor, giornalisti ed ex Emergenti Chef continuano. Questa volta ospiti del Webinar 2020 Rocco e Priscilla Lutrario di Cibaria Srl, Francesco Apreda ( Idylio by Apreda at Pantheon Iconic Hotel ) , Roberto Allocca ( Ristorante Marennà , Feudi di San Gregorio ) . I 5 già Emergenti ( Rocco Santon Patron Chef del Ristorante Noir, Luigi Destino Patron Chef di Destino Ristorante, Tommaso Calonaci chef di La Buona Novella al Grand Hotel Minerva, Tommaso Zoboli Sous Chef di Pascucci al Porticciolo e Attilio De Sanctis junior Sous Chef di Zunica 1880 ) hanno preparato per l’occasione delle ricette con i prodotti inviati da Cibaria. Protagonisti dei piatti sono il Pecorino Romano D.O.P – Selezionato e affinato da Cibaria srl e il Guanciale stagionato a bassa salinità della linea “I Salumi di San Rocco”.
Le ricette che i nostri ex Emergenti Chef hanno proposto per questo incontro web sono: Bottone di guanciale cotto sulla griglia, glassato con una salsa di pecorino romano dop infuso nel fieno ed un fondo di rosmarino, foglie di cumino e pimpinella di Attilio De Sanctis; Conchiglioni in farcia di pecorino romano dop e guanciale San Rocco, su crema di Talli di Zucchine e Polvere di peperone Crusco di Luigi Destino; “Vignarola Estiva”, un panna cotta al pecorino romano dop con insalatina estiva di fagiolini, borlotti freschi ed aneto, fichi e acqua di pomodoro e guanciale croccante di Tommaso Calonaci; Vellutata di pecorino romano dop, guancia di maiale brasata e polvere di guanciale di Rocco Santon; “Carbonara in 2 servizi. Riflessione sul tempo” ovvero pappa reale di guanciale e pecorino, proteina di pecorino romano dop soffiata, maionese di carbonara e polvere d’alghe di Tommaso Zoboli.
La finale Emergente Chef ha visto sfidare i ragazzi nella preparazione di due ricette: ricetta a 0 cotture e ricetta con lunga cottura, e ha decretato come vincitore del Premio Miglior Chef Emergente 2019 Gianluca Durillo, classe ’93 nato a Giulianova, da circa due anni lavora nella cucina del ristorante Madonnina del Pescatore a Senigallia sotto la guida dello chef Moreno Cedroni. Il rispetto in cucina e la valorizzazione del territorio sono i suoi punti cardine e nelle sue creazioni predilige usare ingredienti propri della sua regione l’Abruzzo.
Il giovane chef abruzzese in gara ha portato: come ricetta 0 cotture “La Mugnaia di Mezcal” una sogliola cotta per finta in acqua fredda e come ricetta a lunga cottura “Come un agnello alla brace” un gioco di parole dove ha sostituito una rana pescatrice al posto del carpaccio di manzo e la rapa rossa.
Premiato anche Lorenzo Boschi di Locanda di Mezzo a Castelnuovo di Garfagnana (LU) per la miglior ricetta a lunga cottura e Marco Primiceri con il suo nuovo ristorante Duo a Chiavari (GE) per la miglior ricetta a 0 cotture. Gli altri concorrenti che hanno partecipato alle selezioni sono stati: Giuseppe Torcasio che lavorava presso Ex Trappeto a Lamezia Terme (CZ), Valerio Ragusa di Da Luciano a Roma, Rocco Santon con la recente apertura Noir a Ponzano Veneto (TV), Emanuele Frisenda di Aqua a Porto Cesareo (LE), ed infine Antonio Micalizzi del Gellius ad Oderzo (TV).
Grande successo anche per la gara di Emergente Pizza, dove gli otto pizzaioli in gara si sono sfidati nella preparazione di due ricette: tema forno e tema fritto e ha decretato come vincitore del Premio Miglior Pizza Chef Emergente 2019 Lorenzo Sirabella di Dry Milano Solferino a Milano, giovane napoletano di origini ischitane con la passione per la cucina. Dopo un corso di panificazione e pizzeria presso il “Il Faro” centro di formazione professionale di Roma ha iniziato un lungo percorso come pizzaiolo in diversi ristoranti e da settembre 2018 arriva al Dry di via Solferino. In gara ha portato come ricetta: a tema forno “la pizza dedicata all’Italia” con provola affumicata d’Agerola, friarielli napoletani, crema di zucca mantovana e ventricina teramana e a tema fritto “il pasticcio di pesce di Ippolito Cavalcanti”, questa pizza prende spunto da una ricetta di Ippolito Cavalcanti, il pasticcio di pesce del trattato “Cucina teorico pratica” del 1837, un classico della tradizione napoletana
Premiati anche Roberto Ferrone di Al 384 di Roma per la Miglior Pizza Fritta e Nicola Falanga di Pizzeria Haccademia a Terzigno (NA) con il Premio della Critica. Hanno partecipato anche: Tommaso Correale di Pizzeria Vesuvia a Bologna, Giuseppe Monaco di O’ Fiore mio a Faenza (RA), Gianluca Morea di Torre Gavetone a Molfetta (BA), Fabiano Viscito di Ristorante Pizzeria Battilapaglia di Salerno, Gabriele Lucantoni di Sbanco a Roma
Insieme a noi, come d’abitudine, il Touring Club Italiano – Ente e Casa Editrice per la quale Luigi e Teresa Cremona da quasi trent’anni curano i contenuti della guida “Alberghi e Ristoranti d’Italia” – per la presentazione in anteprima dell’edizione 2020, un evento che ogni anno richiama oltre un migliaio di operatori, albergatori, ristoratori, giornalisti nella quale vengono consegnati i premi speciali e gli attestati di merito alle varie strutture recensite all’interno della pubblicazione.
Al Festival della Gastronomia 2019 sarà presente anche Lainox, Azienda specializzata nella progettazione e realizzazione di attrezzature per la ristorazione professionale. Una realtà che, dalla sua nascita nel 1981, in pochi anni attraverso i tre punti fondamentali della filosofia aziendale, ossia ricerca, innovazione e formazione, si è evoluta trasformandosi da azienda manifatturiera ad “Application Company”. Oggi infatti i prodotti di Lainox non sono più soltanto strumenti operativi di cottura o conservazione dei cibi, ma dei veri e propri device per la preparazione food. Grazie poi ad un forte spirito imprenditoriale unito alla qualità delle innovazioni, è stato possibile raggiungere risultati immediati e una notevole visibilità sia in Italia che all’estero.
Al fianco delle finali nazionali di Emergente Chef, Pizza e Sala 2019 si schiera una altra solida realtà tutta Italiana, Procarni. Un’Azienda a conduzione familiare che opera nel campo del commercio e della lavorazione di carni di prima qualità principalmente nazionali. La carne di qualità commercializzata da questa Azienda verrà messa a disposizione durante Il Festival della Gastronomia e utilizzata da uno degli Chef in gara per creare il suo piatto. Qualità che dipende molto dal benessere dell’animale da cui proviene, per ciò l’Azienda acquista i suoi capi solo da allevamenti che curano particolarmente l’alimentazione ed il benessere del bovino. Poi i metodi naturali di stabulazione e alimentazione permettono di raggiungere livelli di eccellenza riguardo la bontà, la tenerezza e il sapore delle carni commercializzate da Procarni. Tradizione, qualità e passione sono i tre punti su cui l’Azienda punta da oltre 60 anni.
Le ragazze dell’Istituto Professionale Paritario Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera ci accompagneranno durante la giornata dedicata al Festival della Gastronomia il 28 Ottobre alle Officine Farneto di Roma. La scuola, tra le attività del Centro ELIS, da oltre 50 anni opera a Roma nel settore della formazione professionale di giovani talenti della ristorazione. Attraverso un percorso scolastico, l’Istituto cerca di valorizzare quello che è il ruolo della donna in tutte le attività, in una società basata sulla dignità del lavoro svolto con passione e competenza. Promuove scuole, sport, istituti professionali ( con enti no profit ) che offre alle studentesse la possibilità di acquisire nozioni direttamente sul campo, con la possibilità di viaggiare sia in Italia che all’estero. Un’istruzione professionale all’avanguardia dove si ha l’occasione di conoscere realtà culturali diverse e di confrontarsi con altri Paesi, anche in base alla mission formativa dell’Istituto Safi.
Touring Club Italiano, storica guida dedicata all’ospitalità e alla ristorazione, è giunta alla XXVII edizione, selezionando oltre 4500 strutture su tutto il territorio italiano. Da anni partner Witay, con l’occasionde del Festival della Gastronomia, la presentazione in anteprima alla stampa,albergatori e ristoratori della nuova edizione della Guida “ Alberghi e ristoranti d’talia 2020” e dei Premi Speciali Touring , verrà alle Officine Farneto il 28 Ottobre per il Centro Sud. Diverso sarà il luogo che riguarderà il Centro Nord, dove l’incontro si terrà alla sede dell’ex Expo di Milano il 1 Dicembre 2019. I curatori Teresa e Luigi Cremona, con l’esperienza professionale che li contradistinguono, continuano questo percorso nella ricerca del bello e del buono.
Da oltre 100 anni il Touring Club Italiano si concretizza nelle attività della promozione del turismo, sostenendo le bellezze paesaggistiche meno note, diffondendo conoscenze di una cultura consapevole e responsabile, sempre salvagurdando l’ambiente.
E’ una guida che ci aiuta ad avere tutte le informazioni utili,con particolare attenziona al rapporto qualità prezzo, educando il turista alla conoscenza del Paese e delle sue culture culinarie, alberghiere e non solo.
Comunicazione e informazione sono elementi importanti che hanno il compito avvicinare le persone alle realtà che ci circondano. Radio Food Live fa parte di questa sfera, e come nostro media partner al Festival della Gastronomia il 28 Ottobre alle Officine Farneto, accompagnerà ascoltatori e appasionati del mondo del food. Una web radio italiana dedicata a tutti coloro che si interessano al settore dell’enogastronomia e dell’alimentazione, quello che oggi viene chiamato del food&wine. Un progetto editoriale innovativo ideato da Andrea Febo e Luca Sessa, un canale di informazione “il cibo in radio” con approfondimenti e curiosità curate da professionisti del settore. Approfondimenti, rubriche e intrattenimento che mirano alla valorizzazione e promozione delle tradizioni del territorio italiano. “Inviati del cibo” che propongono di educare e sostenere, attraverso il network, il mondo dell’alimentazione, cercando di portare il prodotto e l’informazione italiana anche all’estero.
The Wine Net, la rete di 6 cooperative italiane che riunisce in sé le eccellenze vitivinicole di 5 regioni vocate alla viticoltura anche quest’anno parteciperà ad una importante iniziativa. Nei 3 giorni successivi al Festival della Gastronomia, 29-30-31 Ottobre, i vini delle 6 cooperative verranno messi in degustazione e abbinati con un menù ad hoc ai piatti migliori di sei ristoranti romani, selezionati autorevolmente dal giornalista e critico enogastronomico Luigi Cremona. Il progetto appunto coinvolgerà sei ristoranti per tre serate e vedrà proporre alcune delle migliori etichette delle sei cooperative coinvolte. Questi sono i Ristoranti selezionati che parteciperanno all’iniziativa: Madeiterraneo, Giulia Restaurant, la terrazza Divinity con il format curato dall’ Executive Chef Francesco Apreda del prestigioso The Pantheon Iconic Rome Hotel, Ercoli 1928, La Gatta Mangiona e Qvinto.
Per Antonino la passione per la cucina è nata da bambino. Suo papà aveva un piccolo negozio di alimentari dove produceva pasta fresca : dai ravioli, ai tortellini e tagliatelle. Questo è stato il primo approccio del ragazzo con la cucina e vedere il padre cucinare a casa per i suoi amici ha fatto scattare del tutto la passione per questo mestiere che per lui è tutto. Come esperienze lavorative ha svolto diversi stage in alcuni locali, soprattutto nei periodi estivi. Poi nel 2007 arriva una chiamata da Alessandro Breda, Chef del Ristorante Gellius dove inizia come commis dei secondi per poi essere stato spostato ai primi. Qui matura una buona esperienza osservando e ascoltando i sous chef che son passati li. Nel 2016 ha l’opportunità di lavorare direttamente al fianco dello chef Breda che per lui diventerà un vero e proprio mentore.