E? sempre un bel momento conviviale quello della cena dell 3 forchette che non manchiamo mai (o quasi). Sia per rispetto ai colleghi del Gambero Rosso, sia perchè la formula è azzeccata: non un’interminabile cena di gala, ma il divertimento di girare tra la decina di postazioni affacciate sulla grande sala per scegliersi i piatti evitando le code. Visto i nomi dei presenti è poi difficile sbagliare, ricordiamo almeno, tra i piatti assaggiati, il gran pane di Valeria di Caino, l’ostrica di Taverna Estia e l’ottima pasta e ceci di Pascucci.
Romano Franceschini
Era il 1966, i Beatles scrivevano Michelle, i Rolling Stones Satisfaction e Adriano Celentano il Ragazzo della via gluck. La radio trasmetteva Bandiera Gialla, e i russi compivano l’atteraggio morbido del Lunik sulla luna. E’ stato l’anno terribile dell’alluvione di Firenze, ma il 15 aprile ancora non era avvenuta quando Franca e Romano misero quest’insegna: Da Romano, in una strada importante appena oltre la grande piazza del mercato in direzione della stazione ferroviaria. Celebriano ora i 50 anni, mezzo secolo di vita, con loro è il figlio Roberto (in sala), mentre in cucina tanti giovani hanno affiancato Franca. Mezzo secolo di continuità è tanta roba e loro si meritano il nostro affetto e la nostra stima. Curiosità, c’è un altro mezzo secolo da festeggiare importante per noi romani, a maggio del 1966 apriva la Rosetta al Pantheon; mentre i Cerea hanno appena festeggiato il loro.
Tornarci è come tornare a casa, dopo quasi 30 anni che lo conosciamo. Lungo i decenni non è mai mancata la cortesia, l’ ospitalità, la straordinaria qualità della materia prima.