Ed ecco il moemnto del verdetto. Dispiace veramente non poter accontentare tutti, ma la giuria è sovrana e la sua decisione alla fine premia: Francesca Mazzotta di Livello 1 di Roma, Achaab Foad di Manetta di Roseto degli Abruzzi, Bonny Ferrara del Faro di Capodorso. Tre regioni saranno così rappresentate a Roma nella finalissima del 30 ottobre a Officine Farneto, dove sarnno in gara con i tre finalisti, già scelti, del nord. E a giudicare dalla preparazione che hanno saputo mettere in evidenza sarà veramente una bella sfida.
Si chiude così Emergente Sala Centrosud una gran bella edizione che ci lascia una scia di bei ricordi.
Rosaria Castaldo
E siamo arrivati al moemnto della prova forse più importante: quella del servizio di sala. Gli 8 concorrenti hanno (ognuno di loro) un tavolo da sei coperti da seguire. La prima parte è proprio l’apparecchiatura: il tavolo è nudo e ognuno deve renderlo funzionale nella maniera migliore rispettando i tempi. Prova che viene superata abbastanza bene sotto l’occhio vigile di Giovanni Celentano, maitre del ristorante, e di Valentino Galdi il giovane sommelier, ambedue bravissimi, come per altro il resto della brigata. Parte quindi il menù ideato da Matteo Sangiovanni, chef dei Tre Olivi, che lascia volutamente largo spazio al servizio in sala. Ogni concorrente segue da vicino un tavolo, e da citare Francesca Mazzotta alla quale tocca il tavolo dei bambini, guidati da Rosaria Castaldo. Portata dopo portata i ragazzi dimostrano di saper governare bene la tensione che ogni sala porta con se e riescono anche a seguire l’abbinamento die vini degli sponsor. Alla fine tutti un pò stanche ma soddisfatti. Un plauso al personale guidato dallo chef Matteo Sangiovanni, e a tutta la brigata che non finiremo mai di ringraziare.
E finalmente inizia Emergente Sala Centrosud. Prima batteria con ben 10 concorrenti che si presentano con un video autofilamto descrivendo da dove vengono e perchè sono qui. Si rilevano quasi tutti molto più preparati di quanto si pensasse, il che è un buon segno: la sala in pochi mesi sta cambiando pelle, non tanto nel suo intimo essere (che è sempre quello di prima) ma nella consapevolezza che non è più il brutto anatroccolo della ristorazione. E la gara procede.
Si è svolto l’altro ieri il gran galà dei Pizzaiuoli napoletani nel bel Palazzo della Piscina alla Mostra d’Oltremare alla presenza di numerosi imrenditori del settore, personalità politiche, associazioni. Un momento significativo per celebrare il significativo traguardo d’essere diventati Patrimonio dell’Unesco, ma anche porsi la domanda: e adesso cosa dobbiamo fare? La risposta è univoca: aumentare il livello qualitativo, grazie alla formazione e alla cultura, essere coesi, promuovere tutti insieme quello che ormai risulta essere un vero proprio stile di vita alimentare peculiare.
Oggi 17 gennaio, giorno di Sant’Antonio, protettore dell’agricoltura, degli animali e dunque della cucina, la celebrazione continua con la giornata mondiale dedicata appunto al pizzaiuolo e alla sua arte. Nel nostro piccolo coincide anche con il compleanno e a maggior ragione ci uniamo alla festa! W il 17 gennaio!
Angelo d’Amico del ristorante Barry del Cristina Park Hotel di Montesarchio ha vinto il Premio miglior chef emergente del Sud 2010! Questo il verdetto della giuria, ben 16 esperti del settore provenienti da tutta Italia.
La terrazza del Circolo finalmente riscaldata dal sole vede una serie di piccoli eventi e presentazioni in attesa della finalissima del pomeriggio.