Serata dedicata ai vini e condivisa con i migliori media e sommelier qui a Dubai. Vini di prestigio come il Lupicaia, Castello di Rampolla, Terre Nere e così via, e anche il luogo è prestigioso. Siamo nell’elegante Waldorf Astoria at The Palm, nel nuovo locale Social di Heinz Beck, alla presenza anche di Heinz che è assistito qui a Dubai da una brigata notevole di giovani guidati da Walter Canzio. Si finisce un pò tardi tra i tanti vini e i tanti piatti che raccontano la cucina fresca ed elegante di Beck dal fine carpaccio ai preziosi medaglioni di aragosta, dal vigoroso agnello al rotolo di vitello. Cucina che rispetto ai piatti visti in giro si pone su un’altro livello che speriamo Dubai accolga con il giusto riguardo. Con l’occasione facciamo gli auguri a Heinz Beck, oggi è il suo compleanno,
Rosario Scarpato
Serata dedicata alla bottarga, qui non conosciuta, presentata con un menù firmato da ben tre chef stellati. Siamo nell’elegante ed esclusivo Capital Club nel distretto finanziario di Dubai. Prima incontro sulla terrazza, poi seduti a tavola con abbinati i vini sardi della Cantina di Mogoro.
Si chiude Gulfood e si chiudono le competizioni con quella dedicata al risotto, sempre più conosciuto ed apprezzato qui negli Emirates. Sono 4 i finalisti con 4 buoni risotti. Tecnicamente il migliore è quello con il foie gras, ma è anche il più lontano dall’Italia per scelta d’ingredienti. Coraggioso quello con sole patate bianche e viola, un pò disequilibrato quello con le uova di quaglia alla carbonara e finisce per vincere quello con i funghi porcini: un grande classico.
Al Trade Center si svolge Gulfood, annuale fiera del Food dove quest’anno c’è un’ampia partecipazione italiana. Nell’ambito si svolgono alcune gare, eccoci a seguire quella della pizza creativa dove assaggiamo ben 16 pizze. Dobbiamo dire che ci aspettavamo un livello inferiore, invece le basi (l’impasto) sono buone, vengono anche cotte bene. Qualcosa da dire invece sugli ingredienti utilizzati, in genere di buona qualità considerando che non è di certo facile avere qui la migliore mozzarella o il miglior prosciutto, ma vengono messi in numero e quantità spesso esagerata che finisce per rendere eccessivamente pesante il risultato. Popolari e richiestissimi i porcini e i tartufi, la bottarga si fa strada.
Al via il Summit della Cucina Italiana nel mondo, ancora una volta qui a Dubai. Ci ritroviamo così con tanti chef arrivati qui dall’Italia e un pò da tutto il mondo sotto la guida instancabile di Mario Caramella, Rosario Scarpato e Aira Piva. Cena un pò modesta e ci rifacciamo con una tavolata di inesauribili bevitori da Roberto’s il locale italiano forse più in voga che ogni giorno macina oltre 500 coperti ad alto livello. Tra Ferrari e Ca’ del Bosco, evviva!
Il momento clou del Forum è sicuramente il Convegno al Mercato Centrale di Firenze che ha visto l’alleanza degli Italian Chefs con l’Istituto Lorenzo de Medici che raccoglie studenti da tutto il mondo per i suoi corsi sull’arte e sulla cultura italiana e che da anni include anche la cucina (e qui al Mercato Centrale è in funzione una scuola ben attrezzata). Il Forum dà voce ad alcuni chef, ma anche ad interventi esterni, si discute così di “italian sounding”, di autenticità della cucina italiana all’estero, di posizionamento della ristorazione italiana nel mondo. A gran voce (e un’alzata di mani lo conferma), viene richiesto dai presenti che il Forum diventi promotore ufficiale del riconoscimento della cucina italiana nel mondo, come patrimonio dell’umanità.
Lunga e bella sosta alla Villa medicea di Artimino.Prima l’incontro con una ventina di piccoli e medi produttori di vino, olio e salumi; poi il momento della foto ricordo sull’imponente scalinata della Villa, la cena tradizionale toscana e infine un’occhiata alla cantina. Un’occasione importante per gli chef di immergersi nel territorio, di viverlo nel modo migliore, con chi gli ingredienti li produce con cura giorno per giorno. Lo scenario di questa villa rende veramente indimenticabile l’esperienza.
Dopo la visita all’Expò una bella chiusura di giornata nel chiostro di Villa La Torretta, un albergo storico contornato dal verde. Siamo alle porte di Milano, a Sesto, e sembra di stare in campagna. Bella anche la cena, con gli stuzzichini di Felice Lo Basso e i piatti realizzati da vari chef. Domani il tour continua, direzione Firenze.
Appuntamento all’Expò, con oltre 120 chef italiani venuti da tutto il Mondo. Piccola cronoca della passeggiata lungo il Decumano, l’incontro con Slow Food , il brindisi con Ferrari, lo spuntino da Eataly in Toscana, la visita al caseficio del grana. Presenza istituzionale: zero. A nessuna istituzione sembra interessino questi 120 chef convenuti qui all’Expò.