Raduno da tutto il mondo per il World Pasta Contest, ed è anche un’occasione per vedere all’opera altri chef, come Perbellini, Brovelli, Donei e si finisce con una cena di gala a cura del team dei cuochi interni. Domani gran finale tra i 4 chef scelti come migliori. Una bella inziativa che mescola paesi culture e modi di pensare e vivere la cucina italian nel mondo.
Rosario Scarpato
Sono arrivati domenica da noi, a Emergente Sud al Circolo dei Canottieri Napoli, per incontrare i giovani chef in gara, poi a Vico per un convegno e l’incontro con i tanti chef ivi convenuti. Ed ora due contest in parallelo: a Tiscania per il risotto, e a Parma per la pasta nel tradizionale The World Pasta Contest alla sua terza edizione che ci vedrà impegnati nella Giuria. Per noi è sempre un piacere incontrare personaggi come loro che da anni rappresentano al meglio l’Italia nel mondo.
ITALIAN CUISINE WORLDWIDE AWARDS 2014: THE WINNERS
Conceived to honour individuals who have made an outstanding contribution to the introduction, spreading and preservation of the Italian food and wine culture in the countries they live in. The Awards, promoted by itchefs-gvci.com, are granted annually to chefs, writers, journalists and business people, for the work performed in the previous year or during their careers.
Based upon the nominations of the Italian Cuisine Master Chefs, the jury voted for the winners who this year are:
About the motivations:
MRS. NASHWA TAHER
Mrs Nashwa Taher´s story with Italy is a love story. She´s a pioneer of authentic Italian Food & Cuisine establishments in Jeddah, Saudi Arabia. As a reaction to the overwhelming presence of industrial foods in the Saudi market and driven by both her broadly acknowledged business acumen and motherly instincts, she decided to import Italian food free of preservatives and artificial colouring. She has imported Italian Olive Oil for being “a natural product that even the Prophet (peace be upon him) ate and advised people to use”. On her journey to success, Mrs Taher overcame many difficulties and hurdles, together with her husband. Today, Il Villaggio Restaurants and Lounges are a unique concept with six Italian restaurants, one gourmet shop(with 75 ingredients imported from Italy), all managed by Italian chefs.
MR. FRANCIS K. POULOSE
For having created and managed in 2013 a new high profile initiative in Singapore, called Gusto Italiano, in which Italian cuisine, foods and wines are celebrated in an exemplary way. Mr Poulose showed a passionate, knowledgeable yet highly professional approach to the promotion of Italian Cuisine: with the above mentioned Gusto Italiano he managed to put together the best Italian chefs of Singapore, their restaurants, and some of the best ingredients and wines produced in Italy. Gusto Italiano is a very important educational event, which educates discerning consumers to authentic and quality Italian cuisine.
MR. AMIN KADRIE
For having created what is, possibly, the most successful Italian Restaurant in the United Arab Emirates: Roberto’s, Dubai. He has surrounded himself by a deeply knowledgeable management. Quality has never been compromised in his establishment: the ingredients used in Roberto´s are, as many as possible, made in Italy. The style of cuisine of Roberto’s is true to the Italian traditions with a contemporary twist, which however doesn’t confuse consumers. Mr Kadrie has a comprehensive, up-to-date business vision of the promotion of his beloved Italian cuisine. As a part of his vision, he has recently announced the 2014 opening of Roberto’s in Abu Dhabi, and is working on other projects that will be undoubtedly beneficial to the spreading of authentic quality Italian Cuisine in the world.
MR. GENNARO MIELE
For having created and managed the best Pizzeria in Beijing but, overall for having constantly educated his consumers in the appreciation of the Neapolitan pizza culture, its quality and authentic ingredients. His obsession with quality foods drove him to import his own ingredients, mainly from his family firm in Italy and also from other Italian producers. Italian chefs in Beijing acknowledge his hard work to provide them with specialty ingredients often never imported to China, a very difficult task. Mr Miele has a deep sense of community and is known for being very supportive of Italian Chefs and restaurateurs in China.
The Jury:
This year´s Jury will be composed as always by prestigious members of the food and wine industry: Luigi Cremona, Chef Marco Sacco (Piccolo Lago Restaurant, Verbaina), Chef Aira Piva (Italian Cuisine Word Summit Culinary Director), Rossano Boscolo (Boscolo Etoile Academy) and Rosario Scarpato
In questo giorno da anni si celebra la Festa della Cucina Italian nel Mondo attraverso una ricetta ogni anno diversa. Quest’anno tocca agli spaghetti al pomodoro. E’ anche il giorno del mio compleanno che celebrerò anche io con un bel piatto di spaghetti, lontano dall’Italia.
Si celebra in tutto il mondo il 17 gennaio 2013 la Giornata Internazionale delle Cucine Italiane (IDIC – International day of Italian Cuisines), giunta alla sua settima Edizione. Gli Spaghetti al pomodoro e basilico, il piatto più conosciuto della cucina italiana, ne saranno i protagonisti. La loro popolarità è anche la ragione del loro diffuso taroccamento a tutte le latitudini. Per questo motivo, migliaia di cuochi, ristoratori e food lover prepareranno il 17 gennaio, tutti insieme questo delizioso piatto della tradizione italiana. Una ideale gigantesca ola degli spaghetti correrà lungo i fusi orari di tutti i continenti, dalla Nuova Zelanda, agli Usa, dalla Cina agli Emirati Arabi, dall’Italia al Sudafrica, La IDIC 2014 è promossa e coordinata da www.itchefs-gvci.com, la voce di un network di oltre 2200 cuochi, ristoratori e culinary professionalche lavorano in 70 paesi del mondo e che, quotidianamente, si ritrovano nel Forum del GVCI (Gruppo Virtuale Cuochi Italiani). E’ una mobilitazione di base per dire no alle falsificazioni alle quali la cucina italiana e i prodotti agro-alimentari made in Italy sono sottoposti in tutto il mondo. Ma è anche una maniera per promuovere cuochi e ristoratori di cucina italiana che nel mondo si battono per la sua autenticitá. L’edizione 2014 della IDIC avrà il suo evento centrale ancora una volta a New York, capitale storica della cucina italiana fuori dall’Italia. Lo chef Cesare Casella, leader di itchefs-GVCI negli USA e direttore della Scuola di Italian Studies all’International Culinary Center, coordinerà un intenso programma di attività. Si inizierà la sera del 16 gennaio, con la Cena di Gala di lancio della IDIC, firmata da Enrico Bartolini, Chef del Ristorante Devero di Milano (2 stelle Michelin). Durante la cena saranno conferiti i Grana Padano Italian Cuisine Worldwide Awards, gli oscar dell’enogastronomia italiana nel mondo, a personaggi di tutto il mondo che si sono distiniti per la promozione della enogastronomia italiana. Il 17 gennaio, gli Spaghetti al pomodoro e basilico saranno celebrati da tre cuochi under 35 che rappresentano il futuro della cucina italiana nel mondo: Luca Signoretti (Ristorante Roberto’s, Dubai), Matteo Bergamini (Ristorante SD26 New York) e lo stesso Bartolini. Durante l’evento ci saranno una serie di collegamenti video in diretta con ristoranti italiani nel mondo, compresi il President di Pompei e il Vico di Villa Torretta a Milano. Al President, il giornalista eno-gastronomico Luciano Pignataro (www.lucianopignataro.it ) e Paolo Gramaglia, chef patron del ristorante, celebreranno gli spaghetti nella loro terra d’origine. Pompei è dentro – o ai confini – di distretti gastronomici strategici come il pomodoro San Marzano, quello del Piennolo vesuviano e della Pasta di Gragnano IGP. Lo chef Giacomo Gallina, veterano della cucina italiana nel mondo, insieme con Francesca D’Orazio, lo stellato Tano Simonato (Tano Passami l’olio), saranno ospiti di Maurizio Palazzo e Angelo Nasta all’Hotel Villa Torretta per parlare di tecniche antiche e moderne per gli spaghetti perfetti. Alla Ola degli Spaghetti al pomodoro e basilico (rigorosamente al dente) del 17 gennaio prenderanno parte anche decine cuochi e ristoratori che lavorano in Italia, o semplici buongustai che si vogliono associare alla celebrazione di questo piatto e di quello che è stato definito l’orgoglio culinario italiano (“The Italian culinary pride”) . Per comunicare la propria adesione: http://idic.itchefs-gvci.com/join/idic.htm Il programma completo degli eventi e la cartina della ola globale nel mondo, con i suoi protagonisti, su www.itchefs-gvci.com
Per ulteriori informazioni:
Rosario Scarpato, Direttore IDIC 2014 [email protected] – +39 3394075086
Bella giornata ieri alla marina del Westin sul prato che porta al mare. In uno scenario superbo sotto ai grattacieli, tra palme e laghetti, ecco allestita Piazza Italia per ricreare un poco l’atmosfera delle nostre piazze con gli sponsor del Summit. Un’occasione per gli italiani residenti a Dubai (e non solo) d’incontro con gli chef venuti da lontano. Si brinda, c’è la musica e l’allegria. E con queste foto finisce il nostro Summit , ormai è tempo di rientrare, lasciamo il caldo e ci aspetta l’autunno, a Roma, ci dicono, piove.
Auditorium pieno per la finale con un pubblico molto attento che ha seguito con grande attenzione i vari primi preparati dai 4 finalisti. Pubblico che si è anche divertito grazie all’arrivo di Piero Chiambretti che ha commentato con brio la preparazione dei piatti e che ha ance trovato in Walter Potenza, l’ultimo concorrente, un simpatico controaltare. Ha vinto Giorgio Nava con un eccellente ed elegante ricetta di cavatelli pugliesi con fiori di origano. Ma ha vinto soprattutto la pasta che ha dimostrato di sapersi abbinare a prodotti poveri come appunto i broccoli, o a prodotti nobili, come gli scampi crudi e il caviale, creando pietanze di grande gusto.
Molto ricco il programma di ieri, con vari interventi tra i quali citiamo la bella introduzione al Brasile di Sauro Scarabotta e l’interessante talk show dei Restaurant’s Manager. Ma il clou è stato sicuramente il World Pasta Contest, alla sua seconda edizione, molto seguito e che ha visto ieri decretare i 4 finalisti di oggi: Mario Caramella, Vittorio Beltramelli, Walter Potenza e Giorgio Nava.
Prima giornata di dibattiti e confronti all’Academia Barilla con oltre 50 chef italiani venuti da tutto il mondo. Si parla più in inglese che in italiano, si discute di guide, di modelli, di stile e di prodotti. Si cucina poco ed è forse un bene: è più il momento di pensare che di brindare, la cucina italiana nel mondo regge, ma potrebbe fare sicuramente di più.