C’è conferenza stampa e conferenza stampa. Quella di ieri è stata praticamente perfetta (non è un auto lode perchè non eravamo gli organizzatori), nel senso che c’è stato un messaggio (la presenza delle aziende italiane al Sirha di Budapest), ci sono stati i numeri (forniti da Marco Bulf), c’è stata la presenza di prestigio (l’ambasciatore italiano a Budapest, Massimo Rustico), ci sono stati i giornalisti (una ventina, tra i più importanti di Budapest), c’era la location (la bellissima Casa Pomo d’Oro) e c’è stata per ultimo l’allegria. Sì!, perchè Beppe Guida si è presentato e subito ha cominciato a cucinare improvvisando un primo dopo l’altro. E al momento della “devozione” l’applauso è stato trascinante e anche l’Ambasciatore ha chiesto commosso il bis!
Rosario Simeoli
Eccoci nuovamente a Budapest per la settimana della cucina italiana nel mondo, ed eccoci ovviamente al Pomo d’Oro, il ristorante bandiera dell’Italia in questa città, sempre al centro degli eventi gastronomici della capitale ungherese. Gianni ha fatto anche un bel libro, ha raccolto fondi per Amatrice ed ha partecipato alla cena organizzata sempre in favore dell’Istituto Alberghiero di Amatrice a Rieti con i grandi chef. Oggi il grande pranzo all’Istituto della Cultura Italiana a Budapest, guest chef Marco Stabile, ve lo racconteremo, intanto ci godiamo l’ambiente e i sapori del Pomo d’Or.
Il team, Marco Acquaroli, Marco Leandri, Fabio Tacchella, si ricompatta a Budapest per le ultime battute prima della gara di mercoledì. Siamo nell’ospitale Pomo d’Oro, ristorante di riferimento della comunità italiana a Budapest, dove i due Marco si appoggeranno per l’ultimo allenamento. Più che un ristorante, è una “via Italia” dove Gianni Annoni, il brillante titolare, ha creato una serie di locali ispirati al buon food&wine italico: gelateria, wine bar, gastronomia, scuola di cucina, pizzeria e ristorante…in attesa di ampliarsi ancora! Bella buona e calda l’accoglienza da parte dello staff di casa, a cominciare dal bravo chef Rosario, che si presenta con una cena di livello. Con i due Marco ne approfittiamo per pianificare le ultime mosse. Ormai ci siamo!
Dovremmo avere un Gianni Annoni in ogni città d’oltralpe e di sicuro l’Italia delle cose buone sarebbe ancora di più conosciuta e popolare. E’ il vero motore e punto di aggregazione della comunità italiana di Budapest: sempre pieno di idee, presente a tutti gli eventi, conosciuto da tutti e da tutti stimato. Il cuore del suo piccolo impero è via Arani Janos ribattezzata via Italia. Qui negli anni ha acquisito vari locali, dall’enoteca alla bottega gastronomica, dalla scuola di cucina al ristorante. Quest’ultimo si articola inoltre offrendo varie alternative, priveè, saletta enoteca, pizzeria e ristorante più convenzionale. Varie proposte che permettono a Gianni di soddisfare una clientela ampia che lo segue anche nelle numerose iniziative che intraprende per far conoscere meglio vini, prodotti e ricette regionali italiane. La cucina è ben gestita dal bravo e volenteroso Rosario, la cantina fornita e se sietee poi tifosi del Milan troverete anche una raccolta di cimeli. Insomma questo è un punto di incontro, una sosta piacevole, un faro dell’Italia acceso in questa bella città.