Bella festa davvero ieri sera al piano superiore del Mercato Centrale di Roma. Sotto le suggestive volte in mattoni tre livelli di qualità, dai tanti banchi delle eccellenze alimentari al ristorante di Oliver Glowig e sopra in alto un piccolo spazio (non poi tanto piccolo) aperto appunto agli eventi e infatti abbiamo festeggiato il compleanno. Organizzato in modo corretto e funzionale, con 5 postazioni dai formaggi di Beppe, ai fritti e agli hamburgher, dalla pizza di Bonci ai carciofi, per finire con il risotto fatto in diretta da Oliver Glowig. Al banco tanti vini e soprattutto bollicine. Tutti hanno gradito la bellezza del contesto e ringrazio di essere venuti in tanti. Grazie poi a Umberto per l’ospitalità e la realizzazione dell’evento, e soprattutto per la sua presenza ed elogio, e a tutti i ragazzi dello staff che si sono prodigati. Gran finale con la megatorta di Bonci (uno splendido millefoglie con frutta e chantilly) e ultimo calice giù al piano terra da Luca Boccoli. Un compleanno da incorniciare e da ricordare!
Roy Caceres
Un quarto di secolo fa la prima edizione ad Argente, poi poche altre. Non ce ne siamo persa una: Saperi e Sapori è stato il primo vero evento gastronomico d’Italia, una vetrina per alcuni chef già allora famosi, un punto di incontro per altri che nessuno ancora conosceva, come un certo Ferran Adrià o Massimo Bottura poco più che ventenne. Ora Igles riprende il suo cammino, purtroppo interrotto, per riproporre un nuovo Saperi e Sapori nel lusso e nello splendore di Villa Rospigliosi. Tre serate, tema caccia, noi siamo stati alla prima. Un menù di grande spessore, un servizio altrettanto efficiente e puntuale, una serie di vini interessanti. Insomma sono ripartiti alla grande. Una breve carrellata dei piatti: pane vario sfornato da Franco Franciosi di Mamma Rosa (Avezzano), antipasto di gran gusto ma un pò piacione di Uliassi (con mezz’etto di tartufo sopra), tortelli intensi e giustamente masticabili di Peter Brunel. Poi i due piatti sopra le righe: le “non” tagliatelle di zuppa di mare addensata di Roy Caceres, solo troppo impegnative come porzione, ma assai intriganti, e la classica coscia fondente di anatra (a trovarne di cosi buone!) di Philippe Leveillè. Difficile chiudere con un dessert ispirato alla lepre, ci ha onestamente provato Aurora Mazzucchelli.
Nato da un gruppo di amici (chef e non solo) che si sono coagulati soprattutto intorno ad Alessia Antinori (che mette poi a disposizione la sua tenuta, Fattoria di Fiorano) e a Cristina Bowerman con Fabio Spada, l’evento Fiorano for Kids si è replicato la scorsa domenica. Dalla mattina al tramonto cuochi e produttori amici hanno offerto ricette e prodotti raccogliendo a loro volta offerte, con ricavato a favore del Dipartimento di Scienze Neurologiche dell’Ospedale Pediatrico del Bambin Gesù. Uno scopo nobile, ma il successo non è stato solo quello della beneficenza, ma far tornare a vivere la dimensione agricola a tante famiglie di romani che sono venute al completo, figli e cani compresi. Che bello vederli tutti rotolare nei campi e ascoltare le spiegazioni dei vari prodotti, avvicinare chef famosi e capire la bontà delle verdure biologiche in stagione! Alle 14 era già tutto venduto e finito, ma il bel tempo ha accompagnato tutti fino al magnifico tramonto settembrino.
Ma l’infaticabile Cristina Bowerman è protagonista anche di un’altra importante attività svolta per Action Aid che qui riportiamo invitando tutti a partecipare almeno con il piccolo contributo richiesto: un SMS!
CRISTINA BOWERMAN PER ACTIONAID
Cristina Bowerman partecipa alla campagna ActionAid CIBO PER TUTTI, tre settimane di
sensibilizzazione e raccolta fondi sul tema del cibo come diritto.
Da lunedì 28 settembre la chef partecipa alla trasmissione La Vita in Diretta
per raccontare il suo viaggio in India con ActionAid.
Donazioni tramite sms solidale al 45599.
Roma, 29 settembre 2015 – Ha preso il via dal 28 settembre l’appuntamento dedicato ad ActionAid
all’interno del programma Rai1 La Vita in Diretta al quale prende parte anche Cristina Bowerman,
nell’ambito della campagna CIBO PER TUTTI, che prevede tre settimane – dal 27 settembre al 18 ottobre –
di sensibilizzazione e raccolta fondi sul tema del cibo come diritto e della fame. Per tutta la settimana nel
contenitore La Vita in Diretta verrà trasmesso un format che porterà i telespettatori alla scoperta
dell’India guidati dalla chef. Nella settimana successiva sarà la chef Eleonora Mazzucchelli a raccontare la
sua esperienza in Etiopia.
Il coinvolgimento della chef dei ristoranti romani Glass Hostaria e di Romeo Chef&Baker con la ONLUS che
si occupa di garantire migliori condizioni di vita e il rispetto dei diritti fondamentali in diversi Paesi del
sud del mondo risale infatti al mese di agosto, quando ha trascorso alcuni giorni in India per conoscere da
vicino le realtà locali e intraprendere un’importante esperienza di scambio di conoscenza sul tema cibo.
Durante il suo soggiorno nel paese asiatico, Cristina Bowerman ha incontrato donne e attività locali
scoprendo prodotti e usanze gastronomiche e portando il suo know-how tecnico e nutrizionale. La chef,
Ambassador di Expo2015, racconterà nel corso di diversi appuntamenti in televisione e a Expo la sua
testimonianza, dando così il suo contributo alla campagna CIBO PER TUTTI che si pone l’obiettivo di
“convocare il grande pubblico e coinvolgere istituzioni e media sull’esigenza di un cambiamento possibile,
per nutrire sì il pianeta, ma anche i popoli, tutti”.
I Paesi che beneficeranno della raccolta fondi sono l’Etiopia – dove è andata in missione Aurora
Mazzucchelli – e l’India, visitata appunto da Cristina Bowerman. In India – una delle economie mondiali più
forti dove però circa il 32% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà – la campagna CIBO
PER TUTTI finanzierà un progetto che riguarda la sicurezza alimentare nelle zone rurali, dove risiede
ancora circa il 68% della popolazione. Il progetto della durata di 5 anni si rivolge a migliaia di donne e le
loro famiglie in 10 villaggi nei distretti di Vellore, Thiruvallur, Kancheepuram, Villupuram E Tamil Nadu.
Verranno predisposte la fornitura di acqua potabile, la creazione di cooperative femminili per la gestione
delle proprietà, un training per la coltivazione organica e iniziative di micro-credito per la creazione di
impresa con particolare attenzione alla componente femminile della popolazione, quella più emarginata e
vulnerabile. Tutti temi a cui da sempre la chef è particolarmente attenta.
Dopo la tramissione dei mini-doc su Rai1, le due chef si “sfideranno” a suon di ricette indiane e etiopi in
una puntata speciale condotta da Eleonora Daniele, che verrà trasmessa direttamente da Expo il 10
ottobre. La chef preparerà un piatto indiano scelto dai bambini dei villaggi di Nellore, in India. A
“giudicare” le ricette saranno invece i bambini coinvolti nelle attività che ActionAid porta avanti nelle
scuole italiane sul tema cibo e lotta agli sprechi alimentari grazie al progetto “Io mangio giusto”.
Dal 27 settembre al 18 ottobre si possono donare 2€ tramite sms solidale al numero 45599 da cellulare
personale Tim, Vodafone, Wind, 3, Postemobile, Coopvoce e Tiscali, da telefono fisso Vodafone e TWT, o si
può scegliere di donare 2 o 5 € chiamando da telefono fisso Telecom Italia, Infostrada, Fastweb e Tiscali.
In segno di ringraziamento per le donazioni effettuate, si riceveranno le ricette che le chef hanno pensato
per ActionAid.
Problemi operativi hanno creato difficoltà al nostro sito. Sperando che siano terminati riprendiamo la pubblicazione dei post con una serie di interessanti incontri ai quali abbiamo partecipato. Il primo, più importante, l’evento che abbiamo organizzato alla Stazione di Posta per i prodotti di Tradizione e Gusto, un nuovo brand di alta gamma ideato e pensato da Roberto Capecchi e realizzato grazie al bel lavoro di selezione fatto principalmente da Dario Frega. Il brand è nuovo, ma la ditta Capecchi è ormai, se non antica, consolidata da decenni, questo il motivo del bel titolo: Futuro di una volta, che vuole significare come il nuovo marchio idealmente si riallaccia alle radici dell’Azienda. Eccoci quindi ospiti di Pino Cau, patron del ristorante, per assaggiare le ricette che Marco Martini ha preparato utilizzando alcuni di questi prodotti, mentre altri (formaggi e prosciutti) erano in degustazione libera. Larghissima la partecipazione degli chef che hanno risposto con slancio e hanno reso l’evento una piccola festa della ristorazione romana, brindando e apprezzando prodotti e ricette fino a tardi.
Grande clamore pubblicitario e ovviamente grande folla per questa nuova edizione di Taste of Rome che ha sicuramente il merito di avvicinare al grande pubblico gli chef di più prestigio della Capitale. C’è anche una scuola di cucina, l’enoteca per vini anche importanti, mentre alcuni espositori sembrano lì solo per vendere e fare cassetta, motivo encomiabile certo, ma che stride con la sbandierata qualità dei contenuti.
Bella serata quella organizzata dalla famiglia Moscardi (tre generazioni in grande forma) ed è stato bello vedere come tutto l’Abruzzo o quasi sia intervenuto ed abbia contribuito con prodotti, vini, ricette e allegria alla riuscita della serata. 40 anni che hanno visto cambiare l’Italia e soprattutto l’Italia della ristorazione, quest’ultima decisamente in meglio e fa notizia.
Ci siamo capitati un pò all’improvviso, ritrovandoci ai Parioli con un impegno saltato. E’ bello vedere un locale di classe che lavora ed è bello avere una piacevole conferma. Roy è uno di quei pochi chef che ha sempre qualcosa da dire e lo fa in modo originale e personale. Cura tutto con grande precisione, pensiamo al servizio del pane, ai vari stuzzichini serviti (buonissime le puntarelle), si fa la pasta fresca in casa, ma anche le salsiccie, e non tralascia i dessert. Insomma uno chef completo che questa volta, memore di nostre passate critiche sui primi (un pò trascurati a volte) ce ne ha voluti presentare tre. Tutti e tre innovativi, poco italiani, ma sensati e che ti fanno pensare, dalla pasta ripiena che lascia il campo aperto alla farcia e al condimento, ai maccheroni di interessante cottura, agli spaghetti freddi al levistico coraggiosi e intriganti. Prima dei primi, due entrate più classiche come la ceviche (troppo insistente sulla nota acida) e il foie gras (troppo orientato al dolce), ambedue comunque molto eleganti.
L’area gourmet di Cooking for Art ha visto grandi chef stellati, esponenti dei JRE, chef che operavano nella Cucina Creativa e altri alla Cucina Tradizionale, il tutto affiancato da un corner dedicato alla pizza, una zona per la pasticceria e una per il gelato. Un vero e proprio giardino di cristallo dove si potevano gustare prelibatezze e conoscere segreti degli chef. Ecco una breve selezione di foto.
Grande festa gastronomica nel parco intorno l’Auditorium di Roma. Non eravamo mai stati a Taste e dobbiamo dire che è spettacolare. Una caldissima giornata romana che sembrava ferragosto ha fatto sì che i pochi posti all’ombra fossero subito esauriti, ma anche al sole, di assaggio in assaggio, è stato comunque interessante incontrare tanta gente del settore.