Somu, il nome, non si riallaccia alla cucina giapponese, ma è invece “casa” in dialetto locale. Parte di un bputique hotel al centro storico, Somu offre un’alternativa veloce nel patio e un ristorante più ricercato nella bella sala a volta illuminata con effetto. L’arredo è moderno minimalista piacevole, in cucina il giovane chef patron Salvatore Camedda con Luca Soloinas, mentre la sala è affidata a Marco Porcu e a Mara Spiga. Un team giovane e pieno di buoni propositi cerca di poroporre una cucina evoluta partendo dai prodotti locali di mare e di terra. Sono ancora giovani e la voglia forse di strafare li porta non sempre sulla direzione giusta (che in genere è quella del togliere e non dell’aggiungere, del semplice e non del troppo complicato). I piatti migliori? secondo noi i due dessert che chiudono in bellezza una cena comunque interessante.