Una professione che non deve morire quella del Banconista. Noi, grazie al contributo determinante del Consorzio del Parmigiano Reggiano che ancora una volta si rivela sensibile e attento a queste problematiche abbiamo organizzato il Premio al miglior Banconista proprio negli spazi (bellissimi) del Consorzio a FICO. Ieri si è svolta la gara con un bel successo sia per la qualità dei concorrenti che per i tanti giurati presenti. In gara: Lorenzo Cecchini di Cecchini Roma, antica e storica bottega della Capitale, Luciano Govoni de La Casa del Parmigiano di Faenza, da mezzo secolo o quasi in bottega, Gabriele Baldini della bottega di Franco Parola al Mercato Centrale di Firenze, un giovane preparato e disinvolto, Alessandro Giancola di Salumi e Formaggi di Giancola a Milano, gran ricercatore di specialità alimentari, Gian Filippo Cavalieri del banco del Romeo Chef&Baker di Roma, e Jayson Datu di HQF prodotti alimentari selezionati. In giuria giornalisti come Alessandra Meldolesi e Marco Colognese, ristoratori come Fofò Ferriere Piero Pompili e Max Poggi, imprenditori di botteghe famose come Leone Marzotto di Peck, Claudio Volpetti, Alessandro Roscioli, il Mercato Centrale di Firenze e altri ancora. La gara si è svolta in due momenti: le domande e poi il taglio del Parmigiano Reggiano. Alla fine il verdetto è stato chiaro e si è espresso in due premi: premio alla Carriera a Luciano Govoni, protagonista di valore nell’arco di mezzo secolo, un personaggio che con continuità ha saputo conservare intatta la sua giovanile passione. Premio assoluto ad Alessandro Giancola, che unisce conoscenza a grande capacità di coinvolgimento. Ma complimenti anche agli altri concorrenti che hanno dimostrato ognuno nel suo genere, che il mestiere del banconista è vivo e d ha ancora molto da dire e fare. Un ringraziamento finale al Consorzio del Parmigiano Reggiano: è sempre bello avere degli sponsor, ma ancora di più avere dei partner intelligenti capaci di seguirti nell’avventura.
Salvatore di Gennaro
Difficile superarsi quando si è nel mestiere da tantissimi anni, eppure Salvatore Di Gennaro (coadiuvato dalla sua famiglia con in testa la moglie Annamaria) riesce ogni volta a sorprenderci. Questa volta l’ha fatta grossa: ha ampliato il locale spostando il magazzino, così ora può offrire alla sua clientela anche all’interno una sala comoda e funzionale dove proporre i suoi grandi prodotti e gli ottimi sfizi che dietro al banco la cucina prepara. La Tradizione a Seiano è sosta d’obbligo per il gourmet che viene in Costiera, oggi ancora più di prima, bravo Salvatore!
Salvatore Di Gennaro della “Tradizione” è stato un pò la nostra guida attraverso il moltiplicarsi delle tante bontà gastronomiche campane che sembrano inesauribili e testimoniano la grandezza di questa regione. La sua bottega a Seiano (Vico Equense) è meta e sosta obbligata di tanti appassionati e anche tanti cuochi.