Sara Scarsella di Sintesi ad Ariccia vince la terza batteria e sarà quindi finalista alla FInale di Emergente Chef (che si svolgerà ad inizio 2022). Le sue ricette: tubetti rigati affumicati con sedano rapa e nasturzio e dumpling di maiale con sedano fermentato e brodo di guanciale. Non è stata facile in quanto a ridosso è arrivato Onofrio Pagnotto di Tenerumi del Therasia Resort alle isole Eolie con due eleganti ricette. Gli altri e comunque bravi concorrenti sono stati: Mattia Di Cori di Acqua Bulle un nuovo ristorante a Nemi, Claudia Capparella di Aroma a Palazzo Manfredi a Roma, Daniele Senis di Cucina Eat a Cagliari, Maicol Pasquali di Da Sebastiani a Ortezzano nelle Marche. Presente in giuria anche Alma, scuola di cucina internazionale alla Reggia di Colorno dove il 9 ed il 10 ottobre verrà disputata la Selezione Nord di Emergente Chef.
Sara Scarsella
Hanno appena aperto e fanno subito centro. Meno di 80 anni in 3 con Sara e Matteo in cucina e Carla in sala, tra giovani da seguire con attenzione. Sara e Matteo si sono conosciuti da Caino e poi sono andati un pò in giro per cucine famose (citiamo almeno il Noma e il Geranium). Hanno aperto subito prima del lockdown, richiuso e riaperto grazie a Dio per darci una “sintesi” di quello che significa “cucina contemporanea” fatta con il buon senso. Pochi ingredienti, tutti in genere centrati, con sapori non sballati o confusi, ma precisi, con cotture perfette, con il giusto risalto delle materie prime. Una cucina tecnica che piace anche al palato comune, una cucina da lode soprattutto per dei ragazzi che si devono fare strada e che quindi non possono e non devono azzardare più di tanto. Pensiamo alla tartelletta che è un soffio, ai deliziosi antipastini, ai sapori più decisi dei ravioli di bieta e dell’orata. L’unica piccola delusione arriva dai due primi, non così precisi al palato e forse anche i dessert lasciano spazio ad una ulteriore crescita, ma quanto visto e assaggiato merita il viaggio da Roma e anche da più lontano. E pensare che siamo alle prime battute! Completa una sala sorridente (sotto la mascherina), semplice e fine in perfetta linea con i piatti e l’ambiente curato caratterizzato da una vistosa e bellissima fascia verde di orto verticale.