Vicino all’agriturismo dei Due Laghi, che si distingue per la sua bellissima posizione ed il panorama eccezionale, c’è la Macelleria Onofri che da qualche tempo ha avviato un’attività di ristorazione semplice ma di sostanza: un baracchino con tavoli di legno, senza alcun fronzolo, dove ci si siede dopo essere passati di fronte alla vetrina ed ordinata la carne prescelta. Ben tre griglie al servizio per la cottura, e nonostante l’afflusso il tutto è abbastanza rapido. E ci si sta bene, sia perchè la carne è buona sia per il bel panorama e sia perchè si beve anche molto bene. I meriti questa volta non sono di Michela Onofri, la titolare, ma di Maurizio Serva della Trota che ha portato il vino e che ringraziamo.
Sebastiano Caravaggi
Vivi i Parchi del Lazio è un’iniziaitiva della Regione Lazio per valorizzare alcuni territori nel mese di agosto. Sei domeniche e sei parchi e riserve selezionate per assicurare il necessario refrigerio. Noi abbiamo parteciapto alla terza domenica, dedicata ai Laghi Lungo e Ripasottile di Rivodutri che sono alimentati dalla Sorgente più grande d’Europa, quella di Santa Susanna. Qui accanto a Poggio Bustone è anche nato Lucio Battisti e l’evento aveva il giusto titolo di Acqua Azzurra Acqua chiara. Il posto è incantevole, e a cento metri è anche il ristorante La Trota dei Fratelli Serva che si son dati da fare, e non poco, per l’allestimento e l’organizzazione della giornata. E con alcuni amici ce la siamo goduta partecipando anche ad un bel dibattito sull’importanza di queste piccole aree che però hanno un potenziale molto più grande e che è un dovere cercare di sfruttare. Alcune idee sono state gettate, il conseonso delle Istituzioni è fondamentale, speriamo che arrivi. Brindisi finale alla sera con alcune ricette della Trota.
Presentazione ufficiale del libro “Le Logge”, un’occasione per ritornare a Siena e salutare tanti amici, un’occasione per ricordare quello che quest’Osteria ha rappresentato: in due parole la presa di cultura e coscienza che il mangiare non è solo nutrimento per lo stomaco. Gianni Brunelli aveva capito tutto questo, consapevolmente o inconsapevolmente, prima di tutti, e a lui dobbiamo tante cose. Un precursore che giustamente ora lodiamo e ricordiamo con tanti amici. Mancavano solo le istituzioni: possibile che Siena non si ricordi dei suoi cittadini benemeriti soprattuto in tempi come questi quando le sue antiche certezze vengono meno? Ma le Logge non è un museo, vive (e bene) il presente e Nico Artigna, lo chef, ce lo ricorda con un bel menù dove il piccione e il millefoglie meritano l’applauso (il tutto ben accompagnato ovviamente dai vini altrettanto buoni dell’azienda). Dormiamo a Siena e il risveglio è dolce: alla Pasticceria Peccati di Gola.
Fiore, crudo e vapore a Roma
Nuovo ed ampio locale a metà della via, che offre varie alternative che aumenteranno quando sarà pronta anche la terrazza superiore nel frattempo cresce l’orto. Ma già al piano terra non ci si annoia: frullati, centrifugati e smoothies, insalatone e crudità, piatti a vapore grazie anche all’alta tecnologia in dotazione, e per finire cucina più normale ma di sana impostazione. La direzione è affidata a Luigi Mazzei, la consulenza ad Heros De Agostinis (sous chef di Heinz Beck), la cucina del quotidiano a Massimiliano Valenti, il bar a Gabriele Pizzi. C’è anche una cucina normale di pochi piatti di carne e di pesce, per gli avventori più tradizionali. Locale giovanile e moderno, consigliabile a tutti per un pasto sano, molto frequentato dal pubblico femminile.
Nuovo ed ampio locale in quell’antica zona di Roma che dai Fori risale verso il Viminale, la Suburra, oggi un quartiere molto vivo, sia per la frequentazione dei turisti che dei romani. I locali si moltiplicano e questo nuovo cavalca la tendenza più diffusa: dal primo mattino a sera tardi cambia la proposta secondo le ore. Gli spazi sono gradevoli, in cucina la consulenza di Dario Tornatore è tranquillizzante, le proposte quindi equilibrate. Buoni i prodotti, in genere di DOL e quindi di origine laziale. Curiosità: c’è il forno ma non la pizza, infatti viene utilizzato solo per alcune cotture particolari.
Una lunga notte quella di ieri sera. Tacchi bollicine e finger food ci hanno accompagnato fin ben oltre la chiusura preannunciata dell’una di notte. Non abbiamo contato nè i tacchi nè le bollicine, ma certo non sono mancate gli uni e le altre. Ma soprattutto non è mancata l’allegria, la convivialità, la professionalità dei tanti protagonisti che sono arrivati attirati dall’evento. C’è voglia anche di divertirsi , pur nel rispetto dei tanti che in questi tempi non hanno vita facile e devono stringere la cinghia. Ma due bollicine e un giro di tacchi, magari stimolano a reagire anche nei momenti duri.
Nella bella sala Nervi di Chianciano Terme si è svolta la 27sima manifestazione dell’ Accademia Italiana Gastronomia Storica guidata dall’ attivissimo Mario Lombardi. Un’ occasione per salutare molti amici, e ritirare il Premio Giornalistico Apicio.
Osteria come si vorrebbe trovare ovunque,
una serata in allegria, tra colleghi amici e con tanti amici
l’ occasione: festeggiare (con un pò di ritardo) il premio veronelli 2008 acquisito in ben tre categorie diverse (vedi http://www.veronelli.com/Articoli/Notizie/Doc102)