Ancora non l’abbiamo letto, ma di sicuro non farà annoiare come il suo autore, o meglio la sua autrice: Cristiana Laura, donna del vino, ma non una qualsiasi, potremmo dire la “Grande Dame”. Effervescente come lo champagne, franca e diretta come il lambrusco che ci ha fatto assaggiare durante la presentazione del suo ultimo libro. Ha scelto un ambiente semplice, ma significativo, come lo storico Goccetto di Sergio, ma si è fatta accompagnare da tuoni, fulmini e saette piovuti dal cielo in perfetta sincronia con il suo discorso. Parla in modo semplice e chiaro di vino e riesce a completarlo con l’unica nota sensoriale che il buon Dio non gli ha dato: il piccante. Presente Daniele Cernilli, al quale tutti noi dobbiamo qualcosa per i suoi insegnamenti e annotazioni sempre calzanti e precise sul vino e i suoi sentori. Come dire un bell’incontro quello di ieri sera.
Sergio Ceccarelli
Vigna Loreto Ovello, poche centinaia di bottiglie di pochi filari nobili di Barbaresco. Dopo vari anni le riassaggiamo a casa Bleve a Roma in occasione di una presentazione dei vini dell’azienda curata da Daniela Rocca figlia di Angelo recentemente scomparso. Angelo era un personaggio straordinario che Marco Sabellico ha stupendamente tracciato.
Locali pieni, interesse, voglia di sana convivialità: Roma ad ottobre vive i suoi momenti probabilmente migliori e il giro in alcuni locali scelti tra i migliori per qualità e tendenza della Capitale ce lo conferma. Brindando con il Trentodoc e aspettando l’evento che da domani vedrà la montagna protagonista a Roma.