14 anni di Capolavori a Tavola non sono pochi, sia per la continuità, che per il crescente successo. Borgo a Corsignano diventa ogni anno più piacevole e vivibile, ma non è facile portare in fondo al Casentino oltre 300 persone. Merito è di Simone Fracassi, grande macellaio, ma anche personaggio a tutto tondo, vero mattatore della serata. Ancora una volta ha riunito ottimi prodotti, vini eccellenti, ma soprattutto gente motivata. E c’è stata anche la ciliegina sulla torta, la raccolta dei fondi per un’Istituzione benemerita come l’ospedale dei bambini Meyer di Firenze.
Simone Fracassi
Cogliamo al volo l’invito di Thomas Bohrer (importante importatore di vini rari a Hong Kong e “cigar aficionado”) e ci ritroviamo con Filippo Calabresi, padrone di casa, e Simone Fracassi e altri amici, in una larga tavola imbandita con magnum preziose. Un bel bere davvero, accompagnati dai piatti del giovane chef appena arrivato al Borgo Syrah, Luca Fracassi ex Magnolia di Cesenatico, e poi il conforto delle ospitali camere dei Tenimenti D’Alessandro che ringraziamo.
E’ sempre un grande successo e quest’anno con il vento dell’Expò in poppa Identità Golose avrà un lungo percorso che inizia con questo Congresso e durerà fino a fine anno. Tanta gente in sala e lungo le corsie degli espositori , tante occasioni per scambiarsi impressioni, ritrovare colleghi lontani, assaggiare prodotti particolari come ad esempio il magnifico culatello di Spigaroli. E domani si continua.
Al mattino lezione di Simone Fracassi: carne alla griglia di differenti tagli e poi si va in Piazza Italia che quest’anno viene ospitata dal Polo Club, bello ma un pò distante. Una festa con tanti eventi e soprattutto le finali delle varie competizioni. La più impegnativa è quella del caffè che vede i giurati impeganti per ore nel difficile esercizio di assaggiare diecine di caffè di tutti i tipi con estrosi abbinamenti.
La pizza protagonista al Salone del Gusto con Terre Moretti e Oliviero Toscani, ma il nostro plauso va anche al Consorzio del Parmigiano Reggiano, che con larghe vedute premia anche chi oltralpe si impegna nella qualità. Un bel momento quello della degustazione abbinata tra Parmigiano Reggiano e Gruyere, la qualità non ha confini! Altro bel momento da Beppino Occelli, maestro di formaggi e grande affinatore e infine concludiamo la serata nel modo migliore: allo stand del sigaro toscano con una coppa di champagne (forse erano anche più di una, meno male!!!)
E’ stato seguito oltre ogni previsione anche Emergente Sala, organizzato un pò in sordina da Lorenza Vitali, si è poi dimostrato un evento interessante per gli appassionati. 12 candidati, una sola donna, si sono presentati, hanno parlato del proprio mondo, raccontato aneddoti, risposto alle domande degli esperti presenti, reagito a qualche battuta che tendeva a metterli in difficoltà. Tutti hanno dato una dimostrazione di professionalità e mestiere nonostante la loro giovane età (infatti anche per loro vale la regola di Emergente: under 30). Alla fine hanno vinto Rachid e Roberto. Impeccabile il secondo, ma curioso il primo, un francese innamorato dell’Italia, venuto quasi per caso e poi qui rimasto. Li rivedremo nella finale di Roma, il 3 novembre alle Officine Farneto.
Cala il sole, cala il caldo, ma non cala la qualità. Tra pizzaioli, lato gourmet e area di gara c’è l’imbarazzo della scelta. La seconda parte della giornata vede ancora in scena la Campania con 4 agguerriti giovani chef, vince il bravo Luigi Salomone di Marennà con due piatti complessi che denotano tecnica e maturità. Affiancherà Cristoforo Trapani ed oggi andremo a scegliere gli altri due finalisti.
Salire a Carpasio merita uno sforzo non indifferente, ma sarete ripagati da un paesino arroccato e da questo locale assolutamente inaspettato gestito da Antonio Gallese, che offre un arredo curato e sontuoso che rievoca il tabarin, con dei tavoli comodi e una sorprendente parete di roccia viva sullo sfondo. Ulteriore sorpresa viene dalla cucina. Ci aspettavamo piatti sovrabbondanti e un tantino grevi, e invece grazie alle giovanissime mani di due sorelle che insieme fanno meno di mezzo secolo, ecco una serie di assaggi sostanzialmente corretti che ci fanno suggerire ad Althea di continuare per questa strada ma anche cercare di affinarsi con ulteriori esperienze in giro. Siamo con gli amici venuti ad assistere al Bocuse d’Or, ma è di Marco Olivieri il merito di averci condotto fin quassù.
Dopo giorni di assenza per Sanremo e Vercelli, eccoci di ritorno a Roma che ci accoglie con una doppia serata: i vini dell’Oltrepò presentati all’Hilton, e quelli della Tenuta D’Alessandro di Cortona abbinati ai salumi e alle carni di Simone Fracassi, celebre macellaio del Casentino. Siamo in due belle cornici, quella dell’Hilton e quella più semplice ma suggestiva di Casa Bleve, a ridosso del Pantheon.
Bella giornata ieri alla marina del Westin sul prato che porta al mare. In uno scenario superbo sotto ai grattacieli, tra palme e laghetti, ecco allestita Piazza Italia per ricreare un poco l’atmosfera delle nostre piazze con gli sponsor del Summit. Un’occasione per gli italiani residenti a Dubai (e non solo) d’incontro con gli chef venuti da lontano. Si brinda, c’è la musica e l’allegria. E con queste foto finisce il nostro Summit , ormai è tempo di rientrare, lasciamo il caldo e ci aspetta l’autunno, a Roma, ci dicono, piove.