Stefano Callegari è sempre più eclettico. Ha conquistato la sua notorietà con la pizza, poi la fama mondiale con il Trapizzino, ora chiude il cerchio con questo locale in un certo senso innovativo. Cucina tradizionale, ma non solo, cucina romana ma non solo: al centro del progetto è sicuramente la voglia di far star bene il cliente nel modo più diretto e semplice, con prodotti buoni, cibo buono, quantità pantagrueliche. In questo si riflette il pensiero e la pancia di Stefano che da sempre lo contraddistingue, ogni ricetta è sopra le righe, ogni porzione è esagerata: con una polpetta potresti fare un piatto, il suo “tortellino” poi riempie un piatto da portata. Però è indubbio che la clientela ama questo genere che va controcorrente ad una linea salutistica che va’ alla grande al giorno d’oggi ma che spesso rimane asfittica e avara di sapori, ed è ben lieta di affrontare un etto e mezzo di pasta che si raddoppia con l’intingolo. Incredibilmente poi i prezzi rimangono concorrenziali con quei ristoranti di cui sopra che ti portano magari uno spaghetto arrotolato con due piselli a complemento. Qui invece la gente viene e ritorna contenta. Da non perdere secondo noi il baccalà panato ed il pollo alla cacciatora, qualche (anzi parecchie) perplessità ce l’abbiamo sul tortellino sopra citato, ma è il piatto di maggior successo e questo la dice lunga sul pensiero di noi critici. Ad aiutare Stefano nel progetto il bravo Enrico e Perla Ambrosetti che da tempo gestiscono con successo il Bistrot Farneto. A completare l’offerta gastronomica una più che buona selezione di vini, anche questi proposti con un prezzo corretto.
Stefano Callegari
Non c’era Stefano Callegari ma la sua firma rimane su ogni ricetta. Siamo a Sforno, storica ormai pizzeria di Roma che per l’appunto ha fatto conoscere a tanti appassionati il nome di Stefano, poi reso celebre dal format “Trapizzino” che è andato in giro per il mondo. E appunto in giro per il mondo è una serie di pizze che prendono spunto dalle tante contaminazioni e combinazioni che la pizza può trovare all’estero. Sforno riapre rinnovata dopo la chiusura per il Covid con un locale essenziale accogliente e con i pizzaioli di sempre: Fabio Monosilio ed Emanuele Bertozzi, in sala Daniele Pace, mentre co-titolare con Stefano è Alessandro Vacca. Assaggiamo un ottimo supplì, anzi due, il classico e il cuor di bufala, gustosi e croccanti. Due pizze a seguire, la classica marinara e l’ottima AndriaCapri con una serie di pomodorini sensazionali, anche se l’impasto stavolta ci sembra leggermente più pesante. La vera novità sarà per l’autunno, quando aprirà nel vecchio locale adiacente l’area Aperitivi con una serie di sfiziosità ed una carta importante di bollicine e vini.
Sorbillo e Vissani, siamo ottimisti
Oggi partiamo con le presentazione dei pizzaioli in gara per la finalissima nazionale del Premio Emergente Pizza 2019, che si svolgerà il 28 Ottobre al Festival della Gastronomia di Roma, Officine Farneto.
Iniziamo da Lorenzo Sirabella, uno dei tre vincitori della selezione Emergente Pizza Nord che si è svolta lo scorso Novembre a Milano. Il giovane napoletano di origini ischitane, dopo la licenza liceale, decide di modificare il percorso di studi e di dedicare la sua vita alla sua vera passione, ovvero la cucina. Partecipa quindi ad un corso di panificazione e pizzeria presso “Il Faro”, Centro di Formazione Professionale di Roma, dove viene preparato in maniera ottimale su tutti i fronti, preparazione impasti, conoscenza delle farine, le farciture, i forni e molto altro. Finito il corso ha l’opportunità di conoscere Agostino, patron della pizzeria “Il Califfo” della baia di San Montano, che gli offre l’opportunità di lavorare per la stagione estiva affiancando, come fornaio, il pizzaiolo e emettendo in pratica ciò che aveva imparato. A Settembre del 2015 conosce Enzo Coccia di “Pizzeria La Notizia”, che gli concede l’opportunità di entrare a far parte di uno degli staff di pizzeria migliori nel mondo. A Marzo 2016 gli viene affidata la gestione del reparto pizzeria di O’Sfizio d’a Notizia, l’ultima creazione di Enzo. Infine, da Settembre 2018 lavora come PizzaChef al Dry Milano, in Via Solferino.
Giornata di qualificazioni all’insegna della “margherita” in ambedue le aree di gare, ma procediamo con ordine, partiamo dalla pizza. Due batterie il Centro ed il Sud. Nella prima Guido Nardi, Roberto Ferrone, Gabriele Lucantoni, Giovanni Giglio, Tiziano Casiddu, Thomas Sparacio, Federico Morieri, Alessandro Salaris, Riccardo Quaglia Marco Casella, Donato Menechella, Giuseppe Pesare. Passano in finale: Roberto Ferrone del Al 384 di Roma, Gabriele Lucantoni di Sbanco di Roma, Riccardo Quaglia di Seu pizza Illuminati, Marco Caselle di Tonda tutti e due di Roma. Per il Sud: Carmelo Mallia, Pasquale De Luca, Emilia Taglialatela, Simone De Gregorio, Antonio Polichetti, Fabiano Viscito, Diego Ciraudo, Mattia Bottiglieri. Passano il turno Carmelo Mallia di Pinserè a Marina di Ragusa, Pasquale De Luca di Isidoro, Simone De Gregorio di Rosa Pizza a Caserta, Fabiano Viscito di pizzeria Battipaglia. E veniamo agli chef. Anche loro dovevano fare in un certo senso la “margherita”, cioè un primo di pasta del Pastificio dei Campi ispirato alla celebre pizza. Per il Centro: Giulia Talanti, Lorenzo Boschi, Edoardo Tilli, Matteo Crisanti, Davide Giovinazzo, Gianluca Durillo, Frederik Lasso, Karan Mahey. Passano il turno: Lorenzo Boschi de La Locanda di Mezzo in Garfagnana, Davide Giovinazzo di Villa Lattanzi (in apertura nella Marche), Gianluca Durillo de la Madonnina del Pescatore, Frederik Lasso di Zunica. Seconda batteria, il Sud: Mario Minucci, Cristian D’Elia, Luigi Destino, Emanuele Lecce, Bruno Tassone, Giuseppe Torcasio. Passano il turno: Luigi Destino, Emanuele Lecce, Giuseppe Torcasio, è il risveglio della Calabria! Oggi in gara gli 8 finalisti della pizza e i dieci degli chef per scegliere il podio, i primi tre, che andranno alle finali nazionali di Roma il 28 ottobre.
Conferenza stampa a Spiazzo, una pizzeria relativamente nuova e particolarmente piacevole sia per la qualità delle pizze (e non solo) proposte, ma anche per la location curiosa e accattivante (ex Mulini Biondi) specie in estate. Un locale pulito, ben arredato, con un servizio particolarmente cortese. Qui abbiamo brindato con alcuni pizzaioli e colleghi invitati dall’instancabile Stefano Carboni (come diavolo fa a seguire tutto e bene?). Città della Pizza è un progetto di Vinoforum, ma vede anche noi partecipi con le nostre gare di Emergente Chef e Pizza centrosud. VI aspettiamo quindi dal 12 al 14 aprile nel nuovo spazio Ragusa a Roma.
La prima volta di Emergente Pastry Chef, gara riservata ai giovani under 30 pasticcieri di ristorazione, non poteva essere che al Sigep. Ed eccoci nello stand Olitalia che supporta il premio che è anche un’occasione per lanciare e parlare di Evoloso, il nuovo olio evo dedicato alla pasticcieria. Gianni Tognoni ed Anna Baccarani presentano l’Evoloso, il nuovo olio e cinque noti giurati si apprestano al giudizio. Sono Elsa Mazzolini, Nerina di Nunzio, Barbara Guerra, Luigi Franchi e Maurizio Pelli. In gara: Alberto Ziggiotto di Gellius, Elisa Zanelli di Rose Salò, Cristina La Capra dell’Hotel Bulgari, Francesco Gatti dell’Excelsior Gallia, Christian Marasca de Zia Restaurant, Melissa Dolci di Piper e Andrea Bosini di Inkiostro, poi ritiratosi (purtroppo il piatto di servizio si è rotto durante le preparazioni). Ognuno di loro doveva preparare un dessert al piatto e tre finger salati. Il premio pasticcieria salata è andato ad Alberto Ziggiotto, quello di dessert al piatto a Melissa Dolci e il premio assoluto appannaggio di Elisa Zanelli, la giovanissima pasticciera di Rose Salò. Ottimo il contenuto tecnico e molto forte quello emozionale: i ragazzi hanno sentito grandemente la prova, erano visibilmente emozionati, hanno lasciato una scia di professionalità e freschezza: bravi tutti, molto bravi.
Sono amici, Stefano Callegari, grande pizza a Roma, e Adriano Baldassarre (grande chef romano), e ora anche vicini di bottega con Adriano che ha appena aperto l’Avvolgibile, trattoria romana tradizionale poco distante. Ed era la serata per brindare tutti insieme, ma Stefano sta aprendo la “Rossa” a New York e non arriva per tempo. ci consoliamo con i piatti di Adriano, supplì, lassagne e cannelloni, e con la pizza di Stefano (o meglio dei suoi collaboratori di Sbanco) con l’ottimo finale: la capricciosa su ricetta di Adriano.
Seconda edizione di Emergente Pizza Campania al Circolo Posillipo. L’occasione è “Freskissima” al Circolo Posillipo, l’evento charity organizzato e voluto da Claudio Zanfagna per raccogliere fondi destinati ad attività benefiche. La terrazza del Circolo accoglie i visitatori con numerose postazioni di pizza fritta (Sorbillo), braceria, formaggi, birre e dolci. Ma lo spazio più importante è sicuramente quello destinato alla competizione della pizza. Tema obbligato la margherita e ad accogliere i pizzaioli una giuria composta da numerosi esperti: giornalisti del Gambero Rosso, di Pizza e Core, di Repubblica dei Sapori, de La Buona Tavola, Tommaso Esposito, Barbara Guerra di 50 top Pizza, Attilio Albachiara, Stefano Callegari e altri noti pizzaioli. Riceviamo inoltre le gradite visite di Guglielmo Vuolo, Francesco Martucci, Gino e Totò Sorbillo (quest’ultimo ex vincitore di Emergente Pizza). Presenti anche il rappresentante del Forno Valoriani, Stefano Pistollato e Nicola Demo per Agugiaro e Figna, Giuseppe Napoletano per Solania. E questo è il giovane ma agguerrito scheiramento dei concorrenti: Francesco Pone di Hashtag Pizza in Cantina a Vairano Scalo; Antonio Rusciano di Olio e Pomodoro di Napoli; Nicola Falanga di Haccademia di Terzigno; Marco Pellone di Ciro Pellone a Napoli; Francesco Scapece de La Locanda dei Feudi a Salerno; Matteo Orilia de Il Giardino degli Dei a Salerno; Carmine Nunziata di Metamorsi a Nola; Salvatore Pelorosso di Di Matteo Le Gourmet a Napoli; Francesco Di Ceglie di Il Monfortino a Caserta; Carmine Paduano di Antonio &Antonio a Napoli; Pasquale Gueli di Zia Esterina a Napoli; Alessandro Di Gennaro di Daniele Gourmet a Avellino e Simone Esposito di Pizzeria Napoli a Napoli. Passano il turno Francesco Pone, Francesco Capece, Carmine Nunziata, Salvatore Pelorosso, Carmine Paduano, Simone Esposito.