Chi ha vinto oggi alla Michelin? Per generi quello maschile, le sole donne salite sul palco sono state, alla fine, Annie Feolde e Nadia Santini. Per città inaspettatamente Roma con una pioggia di stelle che arriva anche alla regione con Genazzano e Latina. Per chef la palma va a Enrico Bartolini che ha chiuso un ristorante, ne ha aperti ben 3 per conquistare 4 stelle Michelin, è lui sicuramente il trionfatore di questa giornata, tutti pensavamo che fosse un grande chef, ora dobbiamo aggiungere che è anche un ottimo manager, cosa forse ancor più rara. Molti i delusi, ognuno di noi ha le sue preferenze, ma la Michelin va comunque rispettata e quest’oggi ha dato una dimostrazione di classe e potenza, e anche di amare l’Italia scegliendo una città che da sempre ha guardato con amore alla Francia e un territorio che annovera alcuni dei nostri prodotti più rappresentativi. Infine se guardiamo alle nuove stelle, vediamo che una dozzina (pensiamo sia un record) sono quelle transitate nelle nostre gare di Emergente quando nessuno li conosceva. Per noi una bella e importante soddisfazione.
Stefano Deidda
anche Una cena piena di contrasti ma anche di interessanti approfondimenti, insomma non ci siamo annoiati al Corsaro. Ma procediamo con ordine. La prima cosa è scegliere bene la sala, da una parte si va al Fork, per una scelta più semplice dove si può ordinare alla carta, dall’altra invece si accede al Corsaro, dove l’unica alternativa sono i due menù degustazione, il primo dedicato alla Sardegna, il secondo più estemporaneo “la cucina in movimento”, ma in realtà sono poi ambedue strettamente legati alla personalità del cuoco, Stefano Deidda, figlio d’arte, ancora giovane, ma con ricca esperienza acquisita in giro per tavole famose. Dire che i piatti siano studiati è dire poco: ogni ricetta deriva da uno studio complesso, si articola in contrapposizioni, cotture mirate, filosofie di contrasti e ricerca di messaggi da consegnare al cliente, che vanno oltre il semplice assaggio. Insomma non è una cena per chi non vuole pensare e va di fretta. A noi ovviamente il gioco piace, a volte è persino una sfida che assume confini inediti in qualche eccesso voluto che facciamo fatica ad accettare, ma alla fine ci si alza incuriositi e comunque soddisfatti. Il ragazzo (perchè Stefano è tutto sommato ancora giovane) è in gamba, ammirevole per la sua evoluzione anche perchè probabilmente sull’isola il confronto è meno quotidiano che altrove. Venendo ai piatti a parte qualche eccesso sopracitato abbiamo rilevato a volte un pò troppa attenzione al dettaglio, magari ad una salsa che sfiora la perfezione, ma a scapito dell’ingrediente principale che finisce per essere un pò coperto. Ma facciamo invece molte lodi alla pulizia estetica della preparazioni, alla sapienza di alcune composizioni, alla tecnica diffusa in ogni ricetta. Le cose migliori? le precise sfiziosità iniziali, il muggine affumicato e il prato, tutti piatti di assoluto valore.
In occasione dell’ evento Emergente, premio miglior chef del nord, alla Certosa di Casteggio, organizzato con il supporto della Camera di Commercio di Pavia, si è svolta la presentazione della nuova edizione della guida Touring 2011 degli Alberghi&Ristoranti.
Cucinarte-Cooking for Wine, parte la gara. Il via con le bollicine dei Fratelli Berlucchi e si inzia con i giovani talenti dell’ area Sardegna Lazio. Per la Sardegna Stefano Deidda di Cagliari, per il Lazio tre cuochi di Roma, Sara Longo dell’ Enoteca Trimani, Marco Martini sous chef all’ Open Colonna e Francesco Lucidi di Alchimilla.