La presentazione della guida Michelin è sempre una grande festa. Le stelle che cadono purtroppo non fanno notizia, mentre è gran festa per i nuovi arrivi. In larga parte sono giovani e quasi tutti transitati nel nostro premio Emergente Chef, motivo di più per sentirci orgogliosi.
Abbracciamo così tanti giovani che vedono coronare la loro carriera, da Franzese a Cilenti, da Bellingeri a Giubbani, da Biafora a Manduria e altri ancora.
Due doppie stelle, sempre troppo poche secondo noi rispetto alle aspettative di tanti bravi monostellati, ma almeno sono di quelle pesanti e ambedue meritate: Iannotti al Kresios e Giovanni Solofra a suggellare il trionfo della Campania.
Felici loro, ma un pochino anche noi, per i tanti riconoscimenti che i nostri giovani emergentei hanno raccolto.
Stephan Zippl
La prova con i temi degli sponsor si è svolta al mattino in sala Cazerny, Pavillon des Fleurs del Kurhaus, con accanto la spazio allestito per le aziende vitivinicole coordinate da Riccardo Cotarella. Una prova impegnativa che è terminata con il buffet con i prodotti degli sponsor: la pasta del Pastificio dei Campi, il pane del Panificio Moderno, l’acqua Filette, il caffè Kimbo, i vini del Consorzio del Prosecco e della Famiglia Cotarella, l’olio di Olitalia, la mozzarella di bufala di Barlotti, i salumi di Antica COrte Pallavicina, il salmone di Upstream, il parmigiano del Consorzio del Parmigiano Reggiano.
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la sala Czerny al Kurhaus
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i concorrenti
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Emergente Sala
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ingresso
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pronti per la prova
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da vicino
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la giuria
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ancora la giuria
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tutti seguono la prova orale
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un momento della gara
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la giuria al lavoro
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in prima linea Lucas Gerges sommelier del St Hubertus
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Luis Diaz past winner
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Riccardo Cotarella
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Helmuth Koecher patron del Wine Festival
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il piatto di Stephan Zippl
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Stephan Zippl e Giovanni Minelli
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il parmigiano
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fine della prova
Al Merano WineFestival un’altra giovane ragazza in gara per il premio Emergente Sala 2020 selezione Nord è Jessica Rocchi, sommelier e bartender che lavora da Viva Viviana Varese (MI).
Jessica ha 25 anni e viene da Deruta, un paesino in provincia di Perugia. La sua passione per il mondo della ristorazione è iniziata sin da giovanissima ed per questo ha scelto di frequentare la scuola alberghiera. Poi, questa forte curiosità per tutto quello che ruota intorno al mondo del food & beverage l’ha spinta a frequentare diverse scuole di formazione. Attualmente Jessica lavora da 3 anni nel Ristorante Viva Viviana Varese, a Milano. Il suo focus ruota attorno al cliente per, testuali parole: “offrire un servizio di classe ma anche informale, guidandolo all’interno di questo meraviglioso mondo.”
Proprio accanto all’arrivo della funivia sopra Bolzano da oltre un secolo è questo Parkhotel Holzner, bellissimo nel suo stile art nouveau ben conservato con ampie sale e ampi spazi. Proprio sul lato verso la funivia da qualche tempo è attivo il ristorante gourmet, 1908, affidato al giovane Stephan Zippl che si è ben distinto anche a Emergente Chef. Era tempo che volevamo passare e finalmente ci riusciamo in una giornata bella ma calda. La sala a disposizione gode di un lungo affaccio, è luminosa, e ha al suo supporto una cucina dedicata dove Stephan lavora con l’ausilio di Marco Varrese e Miriam la giovane pasticcera. In sala è veloce e attiva Anna Maria Trentini. Ci siamo goduti una cucina contemporanea, ben eseguita, che ben alterna soluzioni complesse come i due antipasti a piatti più materici che valorizzano pienamente l’ottima materia prima locale. Un percorso di buon stile e continuità tiene viva l’attenzione fino ai dessert finali. In sintesi un ristorante valido, da consigliare sia per la cornica che per quanto viene proposto.
Proprio accanto all’arrivo della funivia sopra Bolzano da oltre un secolo è questo Parkhotel Holzner, bellissimo nel suo stile art nouveau ben conservato con ampie sale e ampi spazi. Proprio sul lato verso la funivia da qualche tempo è attivo il ristorante gourmet, 1908, affidato al giovane Stephan Zippl che si è ben distinto anche a Emergente Chef. Era tempo che volevamo passare e finalmente ci riusciamo in una giornata bella ma calda. La sala a disposizione gode di un lungo affaccio, è luminosa, e ha al suo supporto una cucina dedicata dove Stephan lavora con l’ausilio di Marco Varrese e Miriam la giovane pasticcera. In sala è veloce e attiva Anna Maria Trentini. Ci siamo goduti una cucina contemporanea, ben eseguita, che ben alterna soluzioni complesse come i due antipasti a piatti più materici che valorizzano pienamente l’ottima materia prima locale. Un percorso di buon stile e continuità tiene viva l’attenzione fino ai dessert finali. In sintesi un ristorante valido, da consigliare sia per la cornica che per quanto viene proposto.
Una bella festa davvero il Festival della Gastronomia di Milano. Sabato e domenica grazie anche alla concomitanza con Re Panettone, l’afflusso è stato incontenibile, e moltissima gente ha incoraggiato le selezioni di Emergente Pizza e Emergente Chef. Il lunedì, (giorno al quale si riferiscono le immagini), tanti chef e albergatori convenuti per la presentazione delle guide del Touring e gran finale di Emergente Nord. ringrazio Francesca Negri e Marco Colognese che mi hanno sostenuto nella conduzione, ringrazio i tanti giurati, molti chef e moltissimi giornalisti accorsi per l’occasione, ringrazio sopratuttto i concorrenti, bravi disponibili leali. Si sono perfino aiutati l’un l’altro e insieme hanno fatto ottima figura. Ricordiamo i vincitori, Rocco Santondell’Horteria di Miarno (VE), Antonino Micalizzi del Gellius di Oderzo (TV), Marco Primiceri del The Cook di Genova. Bravo anche Giacomo Gaibisso della Locanda dell’Asino di Alassio, che sarà chiamato in causa per la Finale autunno 2019 in caso di assenza di uno dei finalisti. Tanti i bei nomi dell’alta ristorazione presenti e grande festa finale con i vincitori. Ultimo ringraziamento va’ agli sponsor, indispensabili per il sostegno della manifestazione.
Avvertenzza: chiediamo ancora pazienza a chi ci segue, il sito è in fase di ristrutturazione e speriamo di lanciarne uno nuovo a breve.
Ed ecco la Premiazione, il momento più importante. L’applauso è per tutti e 5 i finalisti, che si sono confrontati e hanno espresso complessivamente un’ottima professionalità. Il non facile tema natalizio della mistery box è stato ben affrontato da tutti, Marco Primiceri ha sfoggiato una bella presentazione del suo “cappon magro invernale”. Andrea Vitali è stato molto regolare con le sue ricette, dimostrando continuità di stile. Stephan Zippl ha stupito per la precisione e il rigore. Ma in finale a Roma vanno i due Christian: Christian Mandura per la creatività ed originalità delle scelte, Christian Fava per l’equilibrio e tecnica mostrata.
Francesca Negri ci ha sostituito magnificamente (eravamo impegnati con la guida del Touring) ed ha condotto brillantemente una finale altrettanto brillante. Cinque i concorrenti rimasti in gara, due sono i prescelti per la finale di Roma nel 2018. Ricordiamoli ancora: Andrea Vitali dei Fontanili di Gallarate, Stephan Zippl del ristorante 1908 di Renon, Christian Fava del Magnolia di Cesenatico, Christian Mandura del Geranio di Chieri. Ognuno esegue due ricette, una a tema libero, l’altra è basata sugli ingredienti trovati nella mistery box (e uguali per tutti e 5). Una bella sorpresa questa volta la Mistery box, infatti la Metro, che ce le ha date, ha pensato ad un tema ben preciso: il Natale, e quindi gli chef si sono dovuti confrontare con cotechino, torrone, panettone assieme ad altri pochi ingredienti più normali. Ma sono stati in gamna ed hanno affrontato con spigliatezza ‘arduo compito. Qui li rivediamo in azione.
Ultima batteria è quella del nordest. In campo te veneti: Jacopo Crosta del St Hubertus di Asiago, Raffaele Minute del Vecio Fritolin di Venezia, Giuseppe Locatello del Local di Venezia, e un solo dell’Alto Adige: Stephan Zippl del 1908 di Renon, Bolzano. E, a sorpresa, vince proprio quest’ ultimo grazie a due piatti eleganti, un pò classici ma senza troppi azzardi, che rivedremo quindi in finale.
In finale a Roma nel 2018 andranno solo in due, nonostante l’ottimo livello generale. I due vincitori sono due Christian, il primo piemontese del Geranio di Chieri, Christian Mandura, il secondo romagnolo del Magnolia di Cesenatico Christian Fava. Ambedue hanno superato con disinvoltura la prova della Mistery Box che quest’anno aveva come tema il Natale e infatti conteneva, tra l’altro, cotechino e erbe. Un parterre de Roi ha accompagnato la prova, ma almeno citiamo Gianfranco Vissani in giuria e Massimo Bottura come ospite d’eccezione. Premio speciale Confagricoltura al bravo Stephan Zippl di Bolzano.