Ultima sera da Bice, storico ristorante italiano condotto con grande sicurezza ed efficienza da Piero Giglio. Qui sono ospiti i Vineis, padre e figlio, che presentano un menù piemontese di grande effetto che riscuote in effetti un grande successo con pieno tutte le sere. E’ l’arrivederci a Dubai, ripartiamo al mattino seguente con Agata e Romeo per Roma, mentre sono appena arrivati i fratelli Serva. Ultimo brindisi, ciao Dubai, al prossimo Summit! E ancora complimenti agli organizzatori, in testa Rosario Scarpato e Aira Piva.
Summit Cucina Italiana Dubai 2014
Girare per le due torri del Grosvenor House ci si sente un pò come Alice nel paese delle meraviglie, un paese variopinto e pieno di effetti speciali dove l’Italia gioca un ruolo importante. Marco Torasso sovraintende le varie cucine, al giovane Thomas Marchi, ben coadiuvato dall’estroso Davide in sala, è affidata al cucina del K45 il bel ristorante italiano con strepitosa vista sul JBR (Jumeira Beach) e The Palm. Cucina dove non mancano gli ingredienti preziosi (crostacei e tartufi), ma dove troviamo anche il parmigiano delle vacche rosse e una mano felice negli abbinamenti. In occasione del Summit è qui come ospite Pietro D’Agostino che ripropone la sua brillante linea che ben si alterna a quella dello chef resident: piatti leggeri e ben presentati.
Grosvenor House significa due torri altissime e molto belle sia fuori che dentro, piene di contenuti: il ristorante indiano più famoso della città, uno sudamericano da oltre 500 coperti, il Buddha Bar (ancora più grande) e la chicca dell’Embassy Club che a sua volta riserva altre sorprese: una discoteca, lo Champagne Bar con la zona del “crudo”, il Vodka Bar, e infine il ristorante italiano K45 al quale dedichiamo un altro post.
Fa effetto stare a 35° e vedere la gente che scia perfettamente equipaggiata. Si può provare tutto questo all’Emirates Mall, un bellissimo e grande centro commerciale che per l’appunto ha un’ala dedicata allo sci alpino con un pezzo di pista ricostruita con qualche effetto speciale. Per gli arabi è un divertimento, molti di loro non hanno mai visto la neve e qui la possono toccare con mano. Ci ha poi invitato a pranzo Sudeshna Ghosh, direttrice di Good Food, la rivista più diffusa del Middle East, che ogni anno compila la classifica dei ristoranti. Un pranzo molto interessante e ringraziamo per il gentile invito.
Altri due locali molto diversi per stile e ambiente: il Prego al Media Rotana, più di business dove troviamo Agata e Romeo con il bravo chef Mauro Cereda; e poi ci trasferiamo al bellissimo Westin Hotel sulla spiaggia di Dubai Marina, dove ritroviamo Marco Legittimo, uno chef italiano modesto e di valore, che è in piena sintonia con un brillantissimo Lionello Cera perfettamente inserito nella brigata.
Il Frankies è ben frequentato soprattutto dagli inglesi per via della consulenza di Marco Pierre White, ma la cucina ha impronta italiana grazie a Fabio Nompleggio, modesto e appassionato che con scrupolo e voglia di fare si marina le sue carni, si prepara il suo salmone e propone una cucina semplice e gustosa incentrata sulla bona materia prima, alla quale manca un tocco di finezza per decollare. E’ qui ospite Riccardo Di Giacinto che salutiamo prima di ripartire. Nella bella pizzeria Margherita, chef resident il bravo Alfredo Albergatore, Patrizia Di Benedetto si esibisce in una serie di sfiziosità palermitane presentate con garbo. Assaggiamo le granite: squisite!
Tour di ristoranti associati al Summit, ecco Angelo Sabatelli al Marriott Marquis, 1600 camere per 14 ristoranti, non ultimo il frequentatissimo Positano. Altra musica al Capital Club, meno di dieci tavoli per un ambiente riservato ed esclusivo dove troviamo Anthony Genovese.
700 coperti di media al giorno e che coperti! Qui si consuma un chilo di tartufo bianco, sempre al giorno, e tante altre primizie italiane. Siamo di fornte ad uno dei ristoranti che riesce a coniugare quantità e qualità grazie alle indubbie capacità di Andrea Mugavero eAlessandro Miceli, i due responsabili delle cucine. Ci torniamo dopo un anno per avere la conferma, ed è sempre un piacere vedere taanta belle gente apprezzare i nostri prodotti.
Al mattino lezione di Simone Fracassi: carne alla griglia di differenti tagli e poi si va in Piazza Italia che quest’anno viene ospitata dal Polo Club, bello ma un pò distante. Una festa con tanti eventi e soprattutto le finali delle varie competizioni. La più impegnativa è quella del caffè che vede i giurati impeganti per ore nel difficile esercizio di assaggiare diecine di caffè di tutti i tipi con estrosi abbinamenti.
Nell’ambito del Summit, due gare di cucina dove coordino la giuria. E’ molto interessante vedere come gli chef all’estero (non tutti di origine italiana) propongono la pasta e il riso. La prima sorpresa è trovare in genere delle cotture corrette, la seconda è il comune impiego di ingredienti nobili che dipende dall’alto target della clientela, ingredienti che vengno utilizzati con larghezza. Il risultato: piatti molto gustosi, ricchi, fin troppo per il nostro gusto, ma comunque non troppo fuori (salvo poche eccezioni), da quello che si vede in Italia. Selezioniamo i finalisti per la gara finale di domani.