L’Hotel de la Ville è ben noto, da tanti anni, agli appassionati e cultori del bel vivere e delle buone maniere. Un raro esempio per continuità e capacità di mantenere sempre alto il livello nel mondo dell’Hotellerie dove spesso gli alti si alternano ai bassi momenti. La prima cosa che colpisce è forse la cura maniacale dell’arredo in perfetto stile british, ma bastano poche ore per capire che la vera differenza la fa il personale: gentile cortese e preparato come è raro vedere in giro. Il merito di tutto è della regia, dei due fratelli Luigi e Tany, che in perfetta simbiosi hanno apportato il primo l’organizzazione e la gestione corretta, il secondo la creatività e le relazioni con mezzo mondo (quello che conta). Non ultimo è l’attenzione alla ristorazione. La prima colazione da anni viene citata tra le migliori in giro, e quelle del Derby grill ha sempre mantenuto un livello più che accettabile. Da qualche mese è arrivata la veranda, che dà spazio e respiro sia alla cucina che alle ambizioni. E ci godiamo una cena ben fatta, senza astrusità che stonerebbero, coerente nello stile, ben servita senza capriole ma anche senza cadute, con una serie di piatti rassicuranti e godibili. A sensazione nulla da ridire, ma forse gradiremmo l’aplomb inglese ravvivato da qualche pizzico di vivacità giocosa, Eleven Madison insegna.
Tany Nardi
40 anni de L’Espresso! e’ emozionante, soprattutto per chi l’ha vissuta, risentire le parole di Federico Umberto D’Amato del lontano 1977 che scrisse nella prefazione della prima edizione della Guida, con le quali Enzo Vizzari ha aperto la presentazione della nuova edizione della Guida. A quei tempi mi avvicinavo a questo mondo che conoscevo ancora poco, ma dal quale ero profondamente attratto. 5 anni dopo mi incontrai con Federico Umberto D’Amato e da quel giorno è indubbio che la mia vita è profondamente cambiata. Devo molto, come tanti, alla guida de L’Espresso e brindo con sincerità ed amicizia a Enzo Vizzari che da tanti anni porta avanti il testimone.
Tanti gli avvenimenti della seconda giornata. Continua la selezione degli chef e passano il turno Luca Caviola del ‘Chimpl della val di Fassa, e Oliver Piras dell’Aga di San Vito di Cadore, al temrine di una sfida di ottimo livello con gli altri due chef veneti: Alberto Basso e Andrea Rossetti. In parallelo continua la gara della pizza e si aggiungono le premiazioni del Touring Club: è la volta degli alberghi, oggi lunedì è il turno dei ristoranti. Un ringraziamento dovuto al numeroso pubblico che nonostante l’inclemenza del teempo è accorso numeroso.
Serata effervescente all’Hotel de la ville di Monza. Per presentare la nuova associazione di 6 ristoranti della Brianza si sono scelti due temi come lo champagne e il burlesque complice di sottofondo il carnevale che invita tutti alla convivialità e all’allegria. Tra calici e finger foods dei vari chef, la serata è trascorsa velocemente per finire nei balli all’insegna del retrò. Una prima puntata riuscitissima che invita tutti a proseguire su questo percorso.
Cioccolatini preparati al momento ed altre squisitezze preparate da Elio Sironi, chef dell’ Hotel Bulgari a Milano, hanno allietato la presentazione della guida Metedivine. Sono venuti in tanti, segno che Metedivine incuriosisce davvero!