E a Cooking for Art c’era anche una piccolissima “food zone”, così chiamiamo il punto dove chef famosi preparano le ricette nei nostri eventi. Qui si sono alternati La Locanda di Bu con Jenny e gli aiutanti di Antonio Pisaniello, seguiti poi da Salvatore Bianco del Comandante, il risttorante del Romeo. Altri momenti importanti, la presentazione di due libri, il primo di Enzo Coccia, dedicato ad approfondire tecnicamente e scientificamente i “perchè” di una buona pizza, libro fatto in collaborazione con l’Università di Napoli. E poi Top Charme di Teresa Cremona per il Touring Club dove si presenta una selezione di 100 indirizzi di ospitalità di charme, dove si troverà un’accoglienza che offre anche un qualcosa in più, cioè una storia da raccontare.
Teresa Cremona
Ed il verdetto della giuria decreta che alla finale di Roma di lunedì 5 ottobre alle Officine Farneto andranno Nikita Sergeev e Mattia Lattanzio per il Centro, e Gianfranco Bruno per il sud. Ci dispiace per i bravi Marco Mattana di Epiro di Roma e Giuseppe Raciti dello Zash di Riporto, che comunque pensiamo avranno il ricordo e la soddisfazione di aver fatto fino in fondo il loro dovere. Gran finale con l’esultanza di tutti, la consegna dei tanti premi e l’arrivederci al 2016.
Il 17 gennaio è il giorno dell’IDIC (vedi post) ma è anche il mio compleanno e quest’anno sono 70! Mi festeggiano e Rosario Scarpato che ringrazio di cuore ha organizzato un festone! Torta di Ernst Knam e tanti chef presenti ad applaudire e brindare con me, con Lorenza, con mia sorella e la bellissima Eva, figlia di mio nipote nata da pochi giorni. Grazie a tutti di cuore.
Tanti gli avvenimenti della seconda giornata. Continua la selezione degli chef e passano il turno Luca Caviola del ‘Chimpl della val di Fassa, e Oliver Piras dell’Aga di San Vito di Cadore, al temrine di una sfida di ottimo livello con gli altri due chef veneti: Alberto Basso e Andrea Rossetti. In parallelo continua la gara della pizza e si aggiungono le premiazioni del Touring Club: è la volta degli alberghi, oggi lunedì è il turno dei ristoranti. Un ringraziamento dovuto al numeroso pubblico che nonostante l’inclemenza del teempo è accorso numeroso.
E’ stato seguito oltre ogni previsione anche Emergente Sala, organizzato un pò in sordina da Lorenza Vitali, si è poi dimostrato un evento interessante per gli appassionati. 12 candidati, una sola donna, si sono presentati, hanno parlato del proprio mondo, raccontato aneddoti, risposto alle domande degli esperti presenti, reagito a qualche battuta che tendeva a metterli in difficoltà. Tutti hanno dato una dimostrazione di professionalità e mestiere nonostante la loro giovane età (infatti anche per loro vale la regola di Emergente: under 30). Alla fine hanno vinto Rachid e Roberto. Impeccabile il secondo, ma curioso il primo, un francese innamorato dell’Italia, venuto quasi per caso e poi qui rimasto. Li rivedremo nella finale di Roma, il 3 novembre alle Officine Farneto.
Da tantissimi anni conosciamo la Pergola. Ci ritorniamo con Barbara e Albert Sapere per trovare ora i figli in campo (ma la mamma è sempre dietro le quinte) e con il forno a legna che propone buone pizze in alternativa alla più classica cucina tradizionale. C’è sempre stata attenzione in questo locale alla carta dei vini e alle buone maniere, attenzione che permane, senza spocchia e presunzione. Insomma è una sosta semplice e piacevole.
Residenza Le Nuvole a Palermo
In molti pensavano che Pino finisse per allontanarsi da Licata ed accettare una delle tante offerte e proposte che negli anni gli sono state fatte. Invece Lui non va via, anzi raddoppia e triplica! Prima con il delizioso Uovo di Seppia, bottega di qualità e scuola di cucina al piano superiore, un domani con un salto ancora più prestigioso. Ha infatti appena acquisito un bel palazzo nel centro storico di vari piani dove realizzerà il suo sogno definitivo: un Relais completo di ospitalitàdi livello e un ristorante che sia finalmente all’altezza della sua grande cucina. Auguri Pino e Loredana, ve li meritate veramente.