Seconda semifinale con i giovani della Sicilia e per la prima volta anche della Calabria. Un confronto avviecente e per una spanna la spunta il giovanissimo cuoco calabrese, Luca Abbruzzino di Catanzaro. E’ lui il quarto finalista.
Tilli Rizzo Berlucchi
Dai templi greci, abituale sede delle precedenti edizioni, a Capodifiume, una location altrettanto straordinaria tra campi, fiumi e piccole cascate. Barbara Guerra e Albert Sapere, organizzatori degli incontri de Le Strade della Mozzarella, quest’anno anche in accordo con il Consorzio della mozzarella di bufala campana, ci fanno sempre di più amare Paestum e ovviamente il prodotto principe del luogo: la mozzarella di bufala. Quest’anno un programma fitto di incontri di alto livello, e accanto alla bufala anche un piccolo nucleo di produttori del Cilento e non solo.
Quest’anno è arrivato qualche giorno in anticipo,un pò come la primavera. Con un’ora di meno di sonno, dovuta all’ora legale eccoci all’inaugurazione. Nuova formula, si inizia dalla domenica, una giornata che risparmia le file e quindi promette bene. Tanti vini,ma anche tanti cuochi. Qui sopra una composizione dello chef Pier Luca Ardito di Maso Franch nello stand di Cesarini Sforza.
La gioia di Roberto Allocca, l’occhio vigile di Antonello Colonna, la folla (enorme e ce ne scusiamo per il disagio con i tanti intervenuti) alla presentazione delle guide Touring, le immagini spettacolari dei territori di montagna, il violino di capra di Madesimo e lo speck lungo un metro e mezzo della Val di Fiemme, l’unione dei cuochi di Cortina d’Ampezzo e la professionalità di quelli del Campiglio, i sapori delle colline Teramane e le bollicine del Trentodoc che hanno scandito i momenti salienti dell’ evento.
Notevole e ordinata la partecipazione di folla al festival della Franciacorta che quest’anno non ha avuto un momento unitario, ma sono stati tanti gli eventi organizzati dalle singole cantine. Un salto nella storica e bellissima cantina di Fratelli Berlucchi, e poi la sera gran festa per il tradizionale Sparkling Menù di Villa. Anche la vendemmia è stata buona, la Franciacorta si presenta sempre più agguerrita e il successo del Festival lo conferma. Anche se però crediamo che ci voglia un momento di sintesi e di raccolta tra la varie cantine e produttori.
Caseificio Vannulo a Paestum, una stalla modello dove ogni bufala ha il suo lettino, può decidere di farsi grattare la schiena (vedi sopra) e di farsi mungere dal robot. All’ insegna dello spazio e della pulizia, c’è anche un laboratorio per lavorazione artigianali del pellame e una pasticceria dove assaggiare una serie di specialità con base latte di bufala. Ci sono anche due suites (non per le bufale, ma per gli ospiti).
Più volte Gualtiero Marchesi ha sottolineato il suo amore per la mozzarella di bufala, per il suo sapore elegante e acidulo, per la sua sforma sferica, per il colore perlaceo.