200 invitati, 18 chef e 18 ricette sono numeri da capogiro per una cena di 4 ore che comunque ricorderemo con piacere per la grande convivialità che c’è stata.
Tonino Cannavacciuolo
Grande folla, gran successo e piccolo buffet. In tanti abbiamo applaudito le condivisibili scelte di Enzo Vizzari e dei suoi tanti collaboratori riuniti alla Stazione Leopolda in una magnifica giornata di ottobre. Poche le novità, pochi gli aggiustamenti e poche le polemiche a conferma di una situazione tutto sommato solida nella continuità. Nonostante la crisi è un settore che si difende e che trascina avanti un’Italia zoppicante. Brindiamo all’amico Enzo. Lunedì 28 ci sarà la guida Touring a Roma e poi ai primi di novembre si chiude con la Michelin.
Fa scalpore l’assenza di Uliassi, mentre ci complimentiamo per le tre forchette al S’Apposentu, una scelta coraggiosa e innovativa che premia un’isola un pò forse trascurata. Una serata coi fiocchi, tra tanti chef, colleghi e produttori di vini , vissuta in allegria.
Grande l’inizio con Massimo Bottura che ha saputo essere trascinante come pochi. Non tanto e non solo per quello che dice, ma per la passione e la capacità di coinvolgimento che ci mette. Dopo di lui una parata di chef celebri trascinati qui dall’amore per la mozzarella di bufala, ma anche dal grande lavoro di raccordo fatti da Barbara e Albert Sapere, bravi come sempre.
Serata a Ca’ del Bosco. Non è la prima volta , ma ci si torna con piacere perchè l’Azienda è tra le più belle, soprattutto per il bel viale d’accesso, la posizione dominante la collina, il bel parco. Dentro la cantina è suggestiva, ma con troppo cemento, alleggerito dalla bellissima collezione di foto d’autore. Sui vini poco d’aggiungere, siamo al vertice delle bollicine nazionali. Cucinava Tonino Cannavacciuolo, che abbiamo visto altre volte più in forma, ma in queste circostanze non si può giudicare più di tanto.
Da un’idea di Andrea Berton, una lodevole inziativa che ha permesso di raccogliere una cifra consistente che sarà investita dalla Fondazione Rava ad Haiti per acquistare una cucina industriale da campo. Heinz Be
Cena di celebrazione delle 24 tre forchette. Non tutte presenti (ad esempio Massimo Bottura è a New York) e non tutte in cucina, ma solo la metà. Gli altri seduti al tavolo. Una bella festa davvero!
Una bellissima serata di agosto ha visto una serie di ricette particolarmente felici di Antonino Cannavacciuolo, chef di Villa Crespi, qui in trasferta al Regina Isabella di Ischia, coadiuvato dal suo valido souschef e dallo chef dell’ Indaco, Pasquale Palamaro. Riportiamo qui di sotto due ricette.
C’era molta attesa all’ Hotel Regina Isabella di Ischia per la serata di Antonino Cannavacciuolo.