Bella e piacevole serata da Tano: eleganti ricette e eleganti bollicine del Trentodoc. I piatti migliori? il tiramisù, l’uovo di quaglia caramellato e l’anatra laccata. Meno ci son piaciute le capesante e le animelle. Ma il vero personaggio è Tano che finisce con esibirsi pure alla lampada!
Trentodoc
Un vero e proprio inizio di weekend all’insegna del Trentodoc. Le celebri bollicine di montagna hanno invaso la capitale riscontrando notevole successo. Venerdì sera protagoniste indiscusse da Splendor Parthenopes per un abbinamento Pizza&Trentodoc, all’enoteca Trimani per una mescita e degustazione e all’Enoteca Ferrara per un aperitivo romano tutto targato Trentodoc. Ecco una breve ma esauriente selezione di foto della serata.
Altri tre ristoranti hanno aderito alla bella iniziativa Trentodoc in Città, Pane e Vino ha proposto una cena di Street Food in abbinamento alle bollicine, il santino un aperitivo, e al Sud un menu dai sapori meridionali abbinato al metodo classico trentino. Un bel mix tra le vie di Firenze con produttori, clienti e ristoratori entusiasti.
Un giovedì tutto dedicato al Trentodoc in selezionati ristoranti della città. Al Santino e al Santo Bevitore il Trentodoc è andato in scena con l’aiuto di una esuberante produttrice, Lucia Letrari. A le Volpi e L’Uva una serata dedicata a un tu per tu con i produttori, Simone Santi in rappresentanza di Mori Colli Zugna e Massimo e Rudy Zeni dell’Azienda Zeni Roberto hanno proposto ai clienti i loro prodotti ma anche Conti Wallenburg e Moser.
Prima serata per le bollicine trentine a Firenze. La Bottega del Buon Caffè, Il Santo Graal e Il Santino hanno accolto a braccia aperte il metodo classico trentino in città. Una serata ricca di buon cibo accompagnato a buon vino. Il Santino ha proposto un aperitivo a base di Trentodoc, al Santo Graal e alla Bottega del Buon Caffè le bollicine trentine accompagnavano un menu speciale.
Ha ben impressionato Gianluca Gorini con un menù di 4 portate senza alcun calo e dove la media dei piatti era decisamente buona. Meno tecnico, ma ci ha dato grandi sapori, Andrea Napolitano con la sua cucina più istintiva e centrata sul gusto. Ha poi vinto Diego Rigotti, meritatamente, e grazie ad un inizio straordinario (la trota) e ad una chiusura eccellente (il dessert). Tutti e tre troveranno, io credo, fama e successo perchè sono tutti e tre molto bravi.
Sfilano sul palco i primi territori di montagna, scorrono sullo schermo vette foreste e pascoli. La montagna ci affascina e non ci stanchiamo di raccontarla.
E finiamo ieri sera il giro dei locali coinvolti nella presentazione dell’evento Cooking for Art grazie agli spumanti del Trentodoc. Locali di ottima qualità e ben frequentati come Tastevin , Sorpasso, per finire con l’Enoteca Ferrara dove ci raggiungono i primi amici scesi dalle montagne: quelli della Valtellina. E adesso andiamo alle Officine Farneto.
Locali pieni, interesse, voglia di sana convivialità: Roma ad ottobre vive i suoi momenti probabilmente migliori e il giro in alcuni locali scelti tra i migliori per qualità e tendenza della Capitale ce lo conferma. Brindando con il Trentodoc e aspettando l’evento che da domani vedrà la montagna protagonista a Roma.
Qui siamo al roof dell’Hotel Hassler nel’elegante ristorante Imago. Ieri oggi e domani il Trentodoc sarà protagonista e si brinderà a Cooking for Art che da sabato animerà le Officine Farneto per concludersi il lunedì con la Finale di Emergente. Ecco qui di seguito alcuni locali che hanno aderito, oggi e domani ne aggiungeremo altri.