Curioso vedere tanti cuochi che parlano della sala, ma è indubbio che avvertono il problema e sanno che è lì che si gioca il futuro dell’alta ristorazione (in quella media o bassa secondo noi il problema ormai non si pone nemmeno più). A convocare tanta bella gente ci ha pensato le Cantine Ferrari con la sua scelta di creare un premio specifico nel quadro delle classifiche internazionali dei 50 Best. Una serie di interventi interessanti che spaziano dalla Bocconi al Clovis Club di Londra e che si chiudono con l’intervento di Gualtiero Marchesi. Applauditissimo Antonio Santini, sarà lui a vincere per primo? Se lo meriterebbe a furor di popolo.
Valentina Celoria
Dopo tanti anni ci troviamo nuovamente in questo luogo. Tigliole è un bel borgo caratteristico del Roero, piccolo, un pò nascosto, e per questo è ancor più una sorpresa trovare una struttura ampia come Ca’ Vittoria. C’è una sala bella e grande per i banchetti, una saletta a volte di mattoni per il ristorante, una cantina, 10 belle camere, una grande piscina e perfino un piccolo centro benessere. La casa è datata, ma l’ultima generazione è giovane, ed anche bella, e gestisce con belle maniere questo posto. La colazione al mattino ci riavvicina alla generazione precedente e merita con le sue tante proposte di torte dolci e salate, confetture casalinghe, e frutta cotta. In cucina è Massimiliano, 35 anni, nasce pasticciere, poi un passaggio fulminante da Crippa gli ha aperto il mondo del salato. Cucina che conserva morbidezze e toni dolci, che risulta gradevole e rassicurante, ma che con qualche colpo d’ala e piccolo azzardo acquisterebbe maggior interesse e sarebbe più intrigante. Al top dolci, pane, grissini e tra i piatti lode alle capesante, in inusuale veste green. E indubbiamente è da citare la presenza bella e attiva di Valentina.