Enrico Proietti è un personaggio molto conosciuto a New York, ha vari ristoranti, tra i quali questo frequentatissimo Bar Italia situato in un quartiere elegante e frequentato quindi da un’ottima clientela. Lo chef è trentino ed è quindi naturale che la comunità trantina si ritrova qui per brindare con i produttori.
Valentina Voltolini
Due eventi in uno da Burde l’altra sera: Andrea Gori presenta la nuova stagione di “God save the wine” e Valentina Voltolini introduce il Trentodoc e presenta le sei aziende presenti con anche i produttori.
Pizza, spaghetti e bollicine accompagnano le nostre serate di Napoli, e ci mostrano una città attiva, allegra, dove la tavola ha sempre avuto un’importanza primaria. Dalla Bersagliera, un ristorante storico che è proprio accanto al Circolo Savoia dove si svolge l’evento, a Veritas, un locale moderno e di qualità, che è invece accanto al GH Parker’s che è la nostra base logistica, ci muoviamo trovando sempre il conforto di amici e appassionati.
Pippo Dalla Vecchia, presidente del Circolo Savoia, può essere ben fiero del suo regno: il Circolo ha lasciato tutti i visitatori a bocca aperta, per come è bello ed è tenuto. E pensiamo che il nostro evento abbia contribuito a farlo conoscere meglio. Un evento che ha visto rispetto alle scorse edizioni, un numero almeno doppio di visitatori, e gli espositori in deciso aumento. Sono cifre che testimoniano la validità dell’evento che rappresenta anche l’unica vera vetrina della cucina giovane ed emergente d’Italia. Arrivederci (per il Sud) al 2013, mentre le altre sfide del Centro e del Nord si avvicinano. La Finale sarà a Roma lunedì 22 ottobre alle Officine Farneto.
Seconda semifinale con i giovani della Sicilia e per la prima volta anche della Calabria. Un confronto avviecente e per una spanna la spunta il giovanissimo cuoco calabrese, Luca Abbruzzino di Catanzaro. E’ lui il quarto finalista.
Seconda giornata di gara, si inizia con la Puglia. Sono veramente bravi i tre giovani chef a testimoniare la forte crescita della regione negli ultimi tempi. Un incidente di percorso (un ingrediente dimenticato) penalizza Danilo Vita e apre la strada della finale a Felice Sgarra di Umami, che va quindi alla finale.
Un tempo incerto ci fa un pò sospirare, ma la giornata va avanti con il conforto di tanto pubblico. Via Caracciolo è piena, il Castel dell’Ovo pure. Qui al Circolo il pubblico trova tanti sponsor, tanti prodotti interessanti e il forno delle pizza fa gran richiamo. I primi tre chef in gara rappresentano un pò tutta la regione campana. Vengono da Avellino, Caserta e Salerno e alla fine vince quello di Avellino, con due ricette originali e convincenti.