Vincenzo Guarino è di Vico, patria di innumerevoli chef così bravi che in un ideale campionato nazionale sbaraglierebbe anche Roma e Milano. E lui non è da meno, ha viaggiato, si è istruito, ha frequentato tante cucine famose a cominciare da quella (straordinaria e precisa) di Girardet. Il risultato si vede in una serie di piatti che si impongono per precisione e presentazione. Ama soprattutto il pesce e tra le varie partite gli antipasti e i dessert (altro settore dove indubbiamente spicca). Ed in effetti qualche critica gliel’abbiamo fatta sui primi, un risotto (qui non in foto) troppo pesante e inconcludente e anche nel primo qui sotto riportato la pasta sembra quasi un complemento. Però è ancora giovane, e può ancora crescere, senza pensare poi che ogni chef, entro certi limiti, può legittimamente avere anche le sue preferenze.
Vincenzo Guarino
Giovani, coetanei, preparati, appassionati del lavoro …. tante sono le cose che li uniscono oltre all’amicizia. Vincenzo è ormai il rodato chef di questo bell’albergo a picco sulla spiaggia di Seiano, Carlos è un giovaane chef spagnolo, con importanti esperienze alle spalle (tra le quali Arzak). Carlos ama l’Italia e in particolare Napoli dove si accinge ad aprire una specie di tapas bar in versione napoletana che crediamo e speriamo movimenterà la vita gastronomica della città: il Milagros Gastrobar a settembre. Gli auguriamo il successo e intanto ci godiamo l’interessante serata. Di Vicenzo ci è piaciuta la perla di gambero, di Carlos la pescatrice. Piccola critica: troppe verdure baby nei piatti a sfavore di quelle, magnifiche, degli orti circostanti.
I nuovi chef stellati della Campania danno prova di crederci, di essere uniti. Avevano cucinato assieme alcune settimane fa al Romeo di Napoli, fanno il bis alla Trabe di Paestum con la sola assenza, ed è un peccato, di Rosanna Marziale. Un bel messaggio che, aldilà delle problematiche che comportano cene così lunghe ed impegnative, la dice lunga sulle potenzialità di questa regione che ha trovato nella ristorazione un suo vero e ormai consolidato punto di forza.
Ben sette sono le nuove stelle in Campania. Una sola donna, Rosanna Marziale del solo ristorante indipendente premiato. Gli altri sono sono tutti ristoranti d’albergo a conferma di una tendenza nella guida Michelin a privilegiare questa tipologia di ristorazione che rispetto a quella classica garantisce una solidità maggiore e la garanzia di uno zoccolo duro di coperti.