Durante l’evento di Milano al Mind abbiamo fatto base all’Hotel Poli. Una scelta che è stata felice, sia per l’accoglienza e le attenzioni ricevute, sia per il buon livello della cucina che ci ha disteso e rifocillato. Grazie quindi a Luigi Poli e a tutti i suoi collaboratori, grazie a Vincenzo Marconi l’effervescente chef. Da segnalare la chef table tecnologica, che scende dal soffitto e diventa protagonista di una cena completa di effetti luminosi e video in diretta.
Vincenzo Marconi
Con quattro batterie per un totale di 17 chef, abbiamo attraversato il nord d’Italia. Siamo partiti il primo giorno con Guglielmo Curcio, Manuel Pirastru, Riccardo Merli e Luca Zuterni con un appassionante sfida all’ultimo assaggio tra Curcio (ristorante Materia) e Merli (ristorante D’O) conclusasi con la vittoria di quest’ultimo che ha richiesto una seconda votazione. Curcio sarà la riserva. Poi la seconda batteria con Michele Minchillo, Christian Conidi, Roberto Tomei, Riccardo Luvisi. Vince Christian Conidi (Antica Corte Reale di Cervere), ma ottima l’impressione lasciata da Roberto Tomei di Impronta d’Acqua di Cavi.
Il secondo giorno altre due batterie per definire altri due finalisti. La prima vede Marco Canelli, Pietro Montanari, Angelica Lodi, Mario Martino e Matteo Delvai. Vittoria per Marco Canelli (ristorante Massimiliano Poggi di Bologna) e al secondo posto (riserva) Mario Martino, del ristorante Re della Busa di Riva. Ultimo confronto: Michele Dimita, Greta Salviane, Alessandro Salvadori, Davide Tangari e vince quest’ultimo, ristorante Valbruna.
La Fornace a San Vittore Olona
La differenza la fa il pensiero che c’è dietro. Quest’albergo, Hotel Poli di San Vittore Olona, potrebbe essere uno dei tanti alberghi un pò anonimi del circondario di Milano. comodo a un quarto d’ora dalla Fiera in direzione nordovest. Ma a parte la comodità c’è cultura dell’accoglienza e questo si deve alla famiglia Poli che ce l’ha nel sangue e cerca di dimostrarlo con un impegno quotidiano. Sono i dettagli che contano (che poi alla fine dettagli non sono): la navette per la Fiera, l’efficienza e la gentilezza di chi sta dietro il banco, il personale disponibile, la colazione curata. La ristorazione è affidata ad una persona esperta come Vincenzo Marconi, professionista con lunga e varia attività alle spalle, che si diverte a mescolare i generi. Il palato gourmet può rimaner a volte interdetto e forse un pò confuso, ma di sicuro il cliente qui non si annoia passando dal chili al guacamole, dal black cod alla bottarga greca, il tutto senza tralasciare il territorio, anzi alcuni piccoli produttori locali sono ben evidenziati.