E’ bella l’azienda, ma è molto piacevole anche la cena. Un menù uguale per tutti come è tipico negli agriturismi, un menù ben realizzato e presentato con garbo, sia nell’attento servizio di sala che non fa rimpiangere il ristorante di qualità, sia nei piatti, semplici e tradizionali, ma scevri da ridondanze e intingoli di maniera. Il prodotto (quasi tutto proveniente dalla stessa azienda) è messo nel giusto risalto con preparazioni basiche e corrette. Forse l’unico appunto è, come nella visita dell’azienda, la mancanza di comunicazione. Bisogna trasmettere al cliente l’amore, la fatica, l’attesa che c’è dietro ognuno di questi ingredienti. Il lato debole? forse il pane, buono, ma poco acido e i dessert fin troppo basici. Ultima annotazione è per lodare Eleonora e Walter D’Ambrosio non solo per quanto hanno fin qui realizzato, ma per essersi circondati da tanti giovani che hanno saputo ben motivare e che ora ripagano con il loro entusiasmo e la loro allegria.
Walter D’Ambrosio
Caparbio e capace, determinato e paziente (perché in campagna bisogna saper aspettare) Walter D’Ambrosio è uno dei miglior esempi di come oggi si possa vivere la terra con un rapporto socialmente corretto, sostenibile, e con un ritorno economico che permetta di continuare e proseguire negli investimenti e nell’ampliare sempre di più il progetto iniziale. La sua fattoria didattica è un ottimo modello per tanti, è un esempio virtuoso attento alla biodiversità, al rispetto della natura, all’equilibrio tra le varie specie. C’è un’area animali, un’area orto, ma è il pendio delle erbe e delle piante la parte forse più interessante con una serie di boschetti, cespugli, siepi, macchie mediterranee che alternano i profumi e colori per attirare insetti di ogni tipo e preservare la complessità della natura. Ed è bello sentire la voce di Walter che con pacatezza racconta il tutto come se tutto fosse semplice e banale anche quando non lo è. Manca solo un po’ di messaggio verso l’esterno, verso il visitatore che vuole sapere e che non trova quelle diciture e quei segnali che aiuterebbero la comprensione. Ma a questo si può porre facilmente rimedio.