Sopra un piatto famoso di Tonino Cannavacciuolo. Sono dieci anni che è qui a Villa Crespi, sono dieci anni che lo conosciamo. Lui è straordinario quasi come il posto: allegro, esuberante, ridondante.
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Sopra un piatto famoso di Tonino Cannavacciuolo. Sono dieci anni che è qui a Villa Crespi, sono dieci anni che lo conosciamo. Lui è straordinario quasi come il posto: allegro, esuberante, ridondante. Veloce ad apprendere, ma il DNA dei fornelli gli viene dalla famiglia, simpatico come tutti i napoletani, ancora di più quando sono fuori dal loro ambiente. Il posto è bello, come dicevamo, ma ha qualche problema. Tra la cucina e la fine della veranda ci sono due scale e forse duecento metri. Quello che riesce a fare in tali condizioni è sorprendente, per ritmo e qualità di servizio, anche se è costretto a rinunciare a qualche composizione un pò più ardita e ariosa, e ripiegare su presentazioni troppo spesso ripetitive.
ostrica yogurt cetrioli e caviale
siamo seduti nella veranda
sformatino di carciofi crudo di gamberi crema di tuorlo d' uovo
spiedino di capesante e scampi cipollotti al limone infuso di mela verde
ottimo il cubo di carne di Boves (Martini) salsa lemongrass e caviale
insalata liquida di riccia con stracciatella di bufala scampo acciughe e trucioli di pane di Pol
gli stucchi arabescati di Villa Crespi
gnocchetti di baccalà con tartufo di mare e alghe marine
linguine di Gragnano con calamaretti spillo salsa al pane di Fobello (Pol)
ravioli al plin di coniglio di Carmagnola con totanetti e spugnole
piccione in cassoela con foiegras e polpettine di grano saraceno
gelèe di bufala con composta di pomodoro e basilico
cannellone di ananas e cioccolato bianco salsa maracuja
non finissima la pasticceria
il primo carrello dei formaggi
il secondo carrello dei formaggi
la spettacolare vetrina dei distillati
un suggestivo scorcio della Villa